Cronaca

Attentato Londra, l’attentatore è Khalid Massud

L’isis ha rivendicato l’attentato di ieri a Londra. Scotland yard, anche se con riluttanza, ha rivelato il nome dell’attentatore: Khalid Massud, 52 anni, nato nel Kent e residente a Birmingham, noto già per precedenti penali.

Attentato: tra i feriti anche una donna italiana

Le vittime sono quattro, compreso l’attentatore, i ferito 40, di varie nazionalità, di cui 7 in modo grave. Tra i feriti confermata la presenza di una cittadina italiana di Bologna, ma non parrebbe ferita in modo grave, nonché tre studentesse francesi di 15 e 16 anni. La tensione a Londra resta alta perché da un lato si ritiene che non si possano essere altri attacchi, dall’altro si.

Tensione e controlli per possibili altri attacchi

Theresa May nel corso del suo intervento alla camera dei comuni ha ribadito che l’intelligence sta vagliando tutte le possibilità riguardo nuovi attacchi o meno. La polizia nella notte ha effettuato 8 arresti presso 6 diverse sedi di indirizzi sospetti tra Londra Birmingham e altri luoghi. In una conferenza stampa a Scotland yard il portavoce Mark Rowley ha confermato che l’attentatore ha agito da solo e che era in collegamento col terrorismo islamico ed era già conosciuto dall’MI5, ma che era considerato un elemento periferico.

L’attentatore

Khalid Massud risiedeva nella contea di West Midlands che comprende anche la città di Birmingham dove stanotte la polizia ha effettuato perquisizioni. Non è chiaro come sia avvenuto il passaggio da delinquente a terrorista dell’attentatore. Scotland yard ha ribadito che non risultava in procinto di azioni terroristiche. Londra oggi versa in un clima di sospetto e allerta. Theresa May ha detto che la miglior risposta all’Isis resta la normalità e la ripresa della quotidianità. Resta il gesto di un uomo che da solo ha colpito, ispirato da ideologia islamica terroristica. Un primo segnale di reazione c’è già stato, è stato riaperto il Westminster Bridge a meno di 24 ore dall’attentato. L’operazione di polizia svolta a Birmingham è quella più consistente perché si è andata a perquisire una casa del quartiere multietnico che potrebbe essere quella dell’attentatore.

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