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Auto non assicurata: che cosa si rischia e quali i termini di legge

L’autovettura è un mezzo di trasporto imprescindibile che si rende necessario per gli spostamenti fuori e all’interno della città. Nonostante la sempre più dilagante campagna per la tutela ambientale, che spinge ad utilizzare i mezzi pubblici o la bicicletta, sono davvero tanti gli italiani che non possono fare a meno dell’automobile necessaria per raggiungere il posto di lavoro, per accompagnare i bambini alle tante attività pomeridiane, per spostarsi da una città all’altra e per viaggiare. Per una maggiore sicurezza, è necessario intervenire periodicamente con controlli e tagliandi, ma altrettanto necessario è attivare immediatamente una polizza assicurativa e non dimenticarsi mai della sua scadenza. Cosa avviene, dunque, se si circola con un’auto non assicurata? Cercheremo di spiegarvelo brevemente in questo articolo.

 

Condurre un’autovettura che non sia assicurata equivale a commettere un reato. Chi non rinnova l’assicurazione è soggetto a severe sanzioni amministrative che possono essere seguite anche dal ritiro immediato della patente e dal sequestro del mezzo. Spesso, quando ci si reca in agenzia per informarsi circa una buona assicurazione auto ci si trova davanti a cifre elevate, soprattutto nelle regioni del Sud Italia e questo ha indotto molte persone a credere di arginare il problema non assicurando il proprio veicolo. Tuttavia, non si pensa che procedere in questo modo, illegale e pericoloso, può comportare costi decisamente superiori ai premi di una polizza assicurativa. Infatti, essere scoperti a guidare un veicolo non assicurato comporta, come già detto, salate multe e il ritiro del veicolo la cui custodia per i tre mesi di tempo previsti dalla legge, sono interamente a carico del proprietario.

In realtà, le conseguenze possono anche essere più gravi perché nel caso di un fermo amministrativo o, peggio, di reiterazione del reato, il proprietario dell’auto può anche incorrere in un arresto che può arrivare fino ad un anno di reclusione.

Purtroppo, il fenomeno delle auto fantasma, le auto cioè non assicurate che si sono addirittura guadagnare un appellativo ad hoc, è in maggiore crescita e per contrastarlo, oltre alle sanzioni già citate, è stato implementato un sistema altamente tecnologico che, attraverso il rilevamento della targa, permette di controllare la situazione assicurativa del veicolo. Stiamo parlando dell’autoscan, un sistema di rilevamento in dotazione alla polizia locale. LE pattuglie che controllano le strade, attraverso sofisticate telecamere laser, riescono a registrare la targa e a procedere ad una verifica immediata accedendo direttamente al data base della motorizzazione che fornisce anche notizie certe circa la situazione assicurativa del veicolo, a capire se le scadenze sono state rispettate e se sono state espletate tutte le procedure previste dall’assicurazione.

Cosa fare se si viene coinvolti in un incidente con un veicolo non assicurato?

Il rischio altissimo che chi non paga l’assicurazione corre sono le gravi conseguenze che derivano dal danneggiamento di altri veicoli o dai danni alle persone. In questo caso, chi tutela la parte lesa? Va da sé, infatti che le spese economiche legate al risarcimento dei danni provocati da un veicolo non assicurato siano particolarmente pesanti. In realtà, il rischio è altissimo e le spese ingenti, anche nel caso in cui il veicolo non assicurato risultasse essere quello danneggiato.

Nel caso di incidenti in cui è coinvolto un veicolo senza assicurazione, ci possono essere due soluzioni alternative. Quella più diretta è il risarcimento economico che, tra privati, si ottiene tramite il raggiungimento di un accordo. Diversamente, in Italia esiste il Fondo di garanzia per le vittime della strada, amministrato dalla Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici), sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico, il cui finanziamento deriva del prelievo di una piccola quota per ogni polizza stipulata presso le compagnie assicurative. Questo organismo si rende necessario, dunque, nel caso in cui si verifichino sinistri con automobili non identificate onon assicurate. Spesso accade anche che taluni veicoli siano assicurati con compagnie poste in liquidazione coatta e, anche in questo caso, il Fondo ha la facoltà di intervenire. Così come interviene nel caso in cui il veicolo coinvolto nell’incidente sia stato utilizzato all’insaputa o contro la volontà del proprietario, come nel caso di un furto. La parte lesa si vedrà corrispondere un risarcimento a seguito di accurate indagini da parte del Fondo che si preoccuperà di indagare le dinamiche del sinistro, recupererà informazioni dettagliate sui veicoli, sugli eventuali soggetti coinvolti che abbiano riportato danni e, nel giro di 60 giorni, potrà formulare il risarcimento in termini economici che, tuttavia, la parte lesa potrà rifiutare, adducendo valide motivazioni.

Il rimborso previsto dal Fondo per incidenti di questo genere prevede l’applicazione di massimali di 5milioni di euro per danni a persone e di 1 milione di euro per danni a cose.

Purtroppo, in Italia il fenomeno delle auto fantasmaha raggiunto livelli allarmanti, ed è per questo che le Istituzioni si sono impegnate ad intervenire attraverso un giro di vite dei controlli e un inasprimento delle sanzioni previste per chi non rispetta la legge.

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