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Juventus Ultime Notizie: Cosa manca ai bianconeri?

Gli scontri diretti, si sà, possono essere vinti e persi. Gli episodi possono farla da padrone ed un certo Simone Zaza lo sa più di altri. Ma andiamo con ordine.
Quest’anno la Juventus non è mai stata brillante, spietata come ci aveva abituati,  non ha mai sbranato gli avversari come era solita fare gli anni passati, ciò nonostante ha raccolto 85 punti. Ma come mai nonostante questi 85 punti ci sono malumori di una fetta di pubblico di fede bianconera? Semplice.

A mancare nell’ultima stagione è stato il gioco, nonostante la squadra sia stata costruita in estate per dare più imprevedibilità e fare in modo di vincere la tanto sognata “Coppa dalle grandi orecchie“, ma le cose non vanno sempre come vorresti. Mettiamoci gli infortuni, qualche partita sciagurata e qualche errore individuale (sia in campo che fuori) hanno portato la Juventus a rincorrere il Napoli per tutto il girone d’andata. Fino alla svolta del campionato, se a questo punto, svolta si può chiamare. E’ il tre marzo e gli uomini di Allegri affrontano la Lazio, una partita brutta e chiusa, come troppe volte è capitato quest’anno, ma poi arriva l’episodio che da una botta alla partita e al campionato: al 93′ Dybala con una giocata straordinaria porta in vantaggio la Juventus. Il Napoli quella sera andrà a perdere con la Roma e, complice il recupero con l’Atalanta, la Juventus balza in testa al campionato e dopo pochi giorni buttava fuori il Tottenham nella magica notte di Wembley.

Koulibaly

Adesso focalizziamoci sul presente. 11/04/2018 non è una data a caso: è il giorno di Real Madrid-Juventus. Inutile ricordare com è andata a finire, ma ragionare su quello che è stato “il dopo”. Partite come questa, vista l’ossessione chiamata “Champions League”, rischiano di compromettere tutta la stagione. Il modo in cui si è persa e il modo in cui si stava per ribaltarla, non uscirà facilmente dalle menti dei giocatori e dell’ambiante bianconero. Il sabato successivo alla disfatta di Madrid, i bianconeri affrontano il Benevento, vincono 2-4, ma mostrano non poche fragilità. Poi c’è la partita in casa con la Sampdoria e la sciagurata figuraccia di Crotone. Si, perchè la differenza tra la Juventus e le altre squadra era sempre stata questa: le partite con le piccole venivano azzannate e chiuse seduta stante, quest’anno non è successo (Ferrara e Crotone le ultime a balzare all’occhio).

Poi arriva lo scontro diretto, qualcuno potrebbe pensare ad una finale scudetto, giusto? Beh, la Juventus nelle finali non è mai stata “fortunata”, anche se ieri, la fortuna ha contato veramente poco. L’ha decisa un episodio, un colpo di testa nei minuti finali che ha gelato il popolo bianconero e infiammato quello di fede partenopea. Il calcio è questo: se giochi per vincere, vinci. A volte gli episodi possono invertire questa tendenza, stavolta non è successo. Ora ci sono quattro finali per entrambe le compagini con un’unica certezza: è il campionato più vivo e appassionante degli ultimi sette anni.

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