Televisione

Linda Batista: Intervista esclusiva

Linda Batista è impegnata da tempo nel mondo dello spettacolo interpretando diversi ruoli in fiction televisive e nei film con trame basate su argomenti di storia. La sua biografia professionale è decisamente ricca di performance televisive, riscuotendo un ottimo successo di pubblico. Il suo curriculum professionale è molto ricco e spazia in diverse tipologie di film. Ricordiamo solo alcuni come “La masseria delle allodole” (2007), i “Borgia” (2006), “The Clan” (2005), “Ventitré” (2004). Tra le diverse serie televisive per il piccolo schermo interpretate da Linda Batista è utile ricordare “Donna Detective” (2007), “Pompei, ieri, oggi, domani” (2007), “Incantesimo 8″ (2005), “Incantesimo 7” (2004), “Luisa Sanfelice” (2004), “Incantesimo 6”, “Cittadella, La” (2003), “Incantesimo 5” (2002).

A teatro si esibisce in alcune commedie tra cui “Ballando ho trovato un angelo” e “The Josephine Baker Story”. Con Linda Batista vogliamo cercare di capire come si sta trasformando il mondo dello spettacolo rispetto al XX secolo, al fine di conoscere gli stravolgimenti artistici del nuovo millennio.

L’intervista

Il mondo dello spettacolo come è cambiato rispetto al XX secolo?

C’è stato un cambiamento decisamente profondo. Nel XX secolo il mondo dello spettacolo era più concentrato verso la cultura e il senso di responsabilità nella storia si percepiva maggiormente.

Raccontare la società è diventata una trama ricorrente, trasformando la televisione in una realtà condivisa. Che ruolo vorresti interpretare in questa straordinaria commedia?

Personalmente ho sempre interpretato ruoli nei film con trame basate sulla storia. Proprio in questi giorni ho girato alcune scene con un pilota relative a una serie televisiva americana, dove indosso i panni di una ereditiera contro quattro figlie cattive, le quali hanno un solo desiderio: togliere i miei soldi.

I tuoi progetti futuri puntano a scelte particolari?

Sì. Cerco sempre di scegliere testi di un certo spessore che possano soddisfare le mie esigenze di recitazione, perché voglio mantenere un certo livello culturale. A breve inizio a girare un giallo sentimentale ambientato nelle Marche.

Soggetti e sceneggiature subiscono una profonda trasformazione. C’è qualcosa che ti affascina in maniera specifica? Come giudichi questo cambiamento?

Sono presenti nel mondo dello spettacolo diverse sceneggiature scritte da autori non propriamente professionisti ed è necessaria molta immaginazione per comprendere il loro racconto, senza tralasciare il contenuto del messaggio che un autore vuole evidenziare con la sua sceneggiatura. Questo passaggio è fondamentale perché il film deve contenere una sua filosofia di pensiero da trasmettere al pubblico in maniera chiara, arrivando sempre nel cuore delle persone. Ci sono anche altri autori che possiedono nella loro scrittura un filo conduttore veloce e dinamico, capace di coinvolgere l’attore già dalla prima pagina. Questa peculiarità squisitamente professionale permette di comprendere la validità del messaggio sin dalla prima pagina del copione della sceneggiatura. Il soggetto cinematografico e la sceneggiatura di un film sono come le fondamenta di un palazzo: devono essere solide altrimenti un film non può avere il successo che merita.

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