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È morto Ezio Bosso, il pianista ci lascia a 48 anni

Il compositore e direttore d’orchestra Ezio Bosso è morto all’età di 48 anni nella sua abitazione di Bologna

Il musicista soffriva da tempo di una patologia neurodegenerativa che lo aveva costretto a ritirarsi dalle scene nel settembre 2019 quando disse “non posso più suonare”. Un annuncio davvero toccante quello che Bosso fece al suo pubblico: “Se mi volete bene, non chiedetemi più di sedermi al pianoforte e di suonare. Tra i miei acciacchi adesso ho anche due dita fuori uso. Se non posso dare abbastanza al pianoforte, è meglio lasciar perdere”.

Nato a Torino il 13 settembre 1972, Bozzo era stato nominato lo scorso 20 giugno cittadino onorario di Roma.

Chi era Ezio Bosso: Biografia, Carriera e Successi

La malattia

Dal lontano 2011 Ezio Bosso combatteva con una malattia neurodegenerativa diagnosticatagli in seguito all’intervento per un cancro al cervello. La malattia era stata identificata inizialmente come SLA, sclerosi laterale amiotrofica, conosciuta anche come malattia di Lou Gehrig, ed è una patologia neurodegenerativa progressiva dell’età adulta, determinata dalla perdita dei motoneuroni spinali, bulbari e corticali, che conduce alla paralisi dei muscoli volontari fino a coinvolgere anche quelli respiratori.

Invece l’artista aveva sviluppato una malattia autoimmune i cui effetti sono identici a quelli della sclerosi laterale. In questo caso vengono colpiti i motoneuroni, ovvero le cellule cerebrali responsabili del controllo dei movimenti, che inducono a loro volta alla paralisi della muscolatura volontaria, la perdita di forza negli arti e dei muscoli adibiti a funzioni vitali come la respirazione e la deglutizione. Al momento non esistono cure per questa patologia, e l’unico farmaco in grado di contrastarlo parzialmente è il riluzolo.

L’ultimo lavoro di Bosso

S’intitola “Grazie Claudio” l’ultimo lavoro di Ezio Bosso, in omaggio a Claudio Abbado, uno degli artisti più amati e prestigiosi al mondo. Fu lo stesso pianista a dirigere il concerto evento di Mozart14 per i cinque anni dalla scomparsa di Claudio Abbado, raccogliendo a sé cinquanta musicisti delle migliori orchestre di tutto il mondo per unirsi all’European Union Youth Orchestra e agli amici della Europa Philharmonic Orchestra fondata da lui stesso.

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Veronica Mandalà

Palermitana di nascita, sono laureata in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo all'Università "La Sapienza" di Roma. Appassionata scrutatrice della realtà in tutte le sue sfumature, mi occupo di attualità, politica, sport e altro.
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