Musica

Lucio Battisti su Spotify: le canzoni con Mogol saranno disponibili in streaming

Il liquidatore del Tribunale di Milano ha deciso che le canzoni di Mogol e Battisti saranno disponibili anche in streaming su Spotify.

I capolavori firmati Battisti-Mogol saranno finalmente disponibili in versione originale su Spotify e su altre piattaforme di streaming, a deciderlo è stato il liquidatore del Tribunale di Milano che si sta occupando della casa discografica ”Acqua Azzurra”. Finora a opporsi alla decisione erano stati la moglie e il figlio del cantautore romano che non avevano mai voluto che la sua musica fosse diffusa su supporti digitali e probabilmente daranno battaglia contro il provvedimento del liquidatore.

Battisti e Mogol su Spotify

Come detto, la messa a disposizione in streaming dei brani di Lucio Battisti finora era stata ostacolata dalla moglie dell’artista Grazia Letizia Veronesi e dal figlio Luca in virtù della loro quota di maggioranza in ”Acqua Azzurra”, la casa editrice fondata nel 1969 che aveva pubblicato praticamente tutti i brani del sodalizio musicale tra Mogol e Battisti. La casa discografica è adesso in liquidazione e, ottemperando al suo obbligo di salvaguardare il patrimonio della società, il liquidatore del Tribunale di Milano ha deciso di autorizzare la trasmissione anche in streaming delle opere pubblicate con l’etichetta richiamante il titolo di una famosa canzone di Lucio Battisti.

Quella dell’approdo delle canzoni di Battisti e Mogol sulle varie piattaforme di streaming era una notizia che si attendeva da diverso tempo e che sicuramente aiuterà a portare questi capolavori a un pubblico sempre più giovane che non sembra avere riferimenti musicali di qualità paragonabile a quella del duo musicale italiano più famoso di sempre. Il valore di questa operazione, oltre che pedagogico per i più giovani, è anche decisamente economico: infatti, le cover e le pubblicazioni illegali fatte in questi anni hanno fatto registrare numeri davvero imponenti per canzoni pubblicate diversi decenni fa e ci si aspetta che le versioni originali ottengano quantomeno gli stessi risultati. Non va dimenticato che le canzoni di Mogol e Battisti generano al momento introiti annui che si avvicinano al milione di euro, insomma un buon affare per chi può amministrare un patrimonio musicale e non solo del genere.

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Emanuele Terracciano

Nato ad Aversa (CE) il 22 agosto 1994 e laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Collaboro con i siti di Content Lab dal 2015 occupandomi di sport, politica e altro.
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