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Limite per i pagamenti in contanti in vigore dal 1 luglio

Con la legge di bilancio previste delle multe per i pagamenti in contanti superiori a 2000 euro

Dal 1 luglio non si potranno più effettuare pagamenti in contanti per somme superiori a 2000 euro.

Il decreto previsto nella legge di bilancio prevede sanzioni e multe per coloro per agevolare la transizione verso i pagamenti elettronici. Vediamo cosa cambierà, cosa si potrà comprare e cosa no.

Limite per il pagamento in contante

Il decreto n.124/2019 della legge di bilancio prevede a partire dal 1 luglio il limite di 1999,99 euro per i pagamenti in contanti. Per chi dovesse violare la norma sono previste pene molte severe con multe fino ai 50.000 euro.

Addio all’uso del contante dunque che subirà sempre più penalizzazioni nei prossimi anni. L’obiettivo del governo è incentivare difatti l’uso della moneta elettronica a discapito delle banconote.

Cosa si potrà pagare dal 1 luglio in contante?

Dal 1 luglio tutti i pagamenti in contanti superiori ai 2000 euro saranno considerati illegali. Potremo usare solo attraverso la carta di credito, il bonifico bancario, l’assegno o il bancomat.

La legge coinvolge tutti senza nessuna esclusione. Dalla casalinga all’imprenditore tutti dovranno rinunciare ai contanti per i pagamenti superiori ai 2000 euro. Saranno invece consentiti quelli che avvengono tramite contratto o rateizzazione.

Anche in caso di un regalo bisognerà usare un assegno perchè non è previsto nessun scambi di denaro che possa aggirare la norma. Le sanzioni previste per chi è colto a pagare oltre il limite fissato vanno dai 2.000 ai 50.000 euro.

Inoltre bisogna tenere in considerazione che la soglia stabilita di 2.000 resterà in vigore per un anno e mezzo. Dopo inizierà sempre di più a scendere fino a raggiungere per il gennaio del 2022 un nuovo limite di 999,99 euro.

In pratica entro il 2022 tutti i pagamenti in contanti superiori ai 100 euro saranno considerati illegali e dovremo abituarci sempre più a quelli elettronici. Molte cose cambieranno e non potranno più essere acquistate come in passato.

Il governo intende così combattere l’evasione fiscale e il riciclaggio del denaro sporco. Per farlo non sono previste però solo sanzioni, ma anche dei bonus e delle agevolazioni per premiare chi predilige sistemi alternativi al contante.

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