Moda

Animalia Fashion 2019: Date e Programma della mostra a Firenze

Manca pochissimo  al Natale, una delle festività più attese in tutto il mondo, ma già tutti pensano al nuovo anno. Impegni, appuntamenti da fissare, giornate relax per sé. L’agenda è già piena. Tra tutte le date da ricordare assolutamente, non può mancare  l’ 8 Gennaio 2019, giorno in cui il  famigerato Museo della moda e del costume di Palazzo Pitti di Firenze, aprirà le sue porte al pubblico con una mostra ”Animalia Fashion” all’insegna della moda ovviamente il cui tema, come si legge nella nota del museo fiorentino è «La moda (e non solo l’arte) come “scimmia della natura”. La Moda come favoloso teatro e scoperta delle meraviglie del mondo animale, che per gli stilisti diventa fonte di ispirazione, o che crea accostamenti inaspettati nell’immaginazione dell’osservatore. La Moda, dunque, intesa anche come espressione artistica del nostro stupore per le bellezze dell’universo».

Il nuovo anno del polo museale delle gallerie degli uffizi  di Firenze inaugurerà all’insegna di abiti, accessori e gioielli che racconteranno di un viaggio  nella storia della scienza zoologica, la scoperta di forme e colori che rievocano insetti, pesci, uccelli, conchiglie, animali comuni e rari. Lo stile contemporaneo esprime il suo straordinario potere creativo grazie anche ad abbinamenti inaspettati. La mostra, Animalia fashion visitabile fino al 5 Maggio, è a cura di Patricia Lurati, che in modo risoluto riesce a raccontare  attraverso  l’area espositiva, l’ancora vivo apporto che la moda ha dato e da al regno animale.

Una vera e propria indagine che si focalizza sulla ricerca e lo studio in un arco temporale di ben 18 anni (2000 – 2018)circa l’ elogio alla natura dalla moda.

Insieme agli abiti, gli accessori ed i gioielli, in mostra anche sculture fantastiche.

Grazie ad antichi disegni provenienti da antichi bestiari e pagine da tacuinas sanitatis medievali, la mostra si arricchirà di inaspettati animali impagliati, che creeranno stupore e fantasia nell’immaginario dell’osservatore.

L’Italia ed i suoi stilisti da sempre, sono affascinati dal regno animale, omaggiato a più riprese. Il capostipide è Roberto Cavalli con la sua stampa animalier, a seguire Alessandro Michele, una mente creativa fatta di fenicotteri, falene ed api.  Dolce&Gabbana, i quali oltre l’uso continuo del leopardato, meritano una menzione speciale per le stampe ispirate dal regno animale come i coralli nl Vanitas Mundi.

Il museo, fondato nel 1983 è il primo museo statale italiano  dedicato alla storia della moda e alla sua valenza sociale . Fanno parte delle sue collezioni abiti e accessori moda dal XVIII sec ad oggi, oltre a biancheria intima, gioielli e bigiotteria.

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