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Emergenza Donazione Sangue in Sicilia: l’appello della Chiesa siciliana

Ogni anno poco prima dell’estate in Sicilia, in modo particolare, si denota un netto calo delle donazioni di sangue, andando così a discapito di chi durante l’anno ne usufruisce. Si tratta di un calo stagionale riscontrabile anche in altre regioni ma in Sicilia vi è il numero più alto di richieste. Diversi appelli a donare sono arrivati anche dalle istituzioni e proprio in queste ore, anche la chiesa siciliana sta lanciando questo allarme poiché la situazione pian piano potrebbe trasformarsi in emergenza.

Carenza donatori sangue: la chiesa chiede aiuto

Il grido d’aiuto arriva in primis dalle associazioni dedite alla raccolta sangue, le quali chiedono sostegno a tutti coloro che sono in grado di donare, di andare a farlo poiché vi è una vasta richiesta. La Regione Siciliana ha fatto sentire la sua voce tramite l’assessore alla salute Baldo Gucciardi, il quale ha così dichiarato: “Si tratta di una carenza stagionale che si sta verificando anche in altre regioni d’Italia. Come sempre, l’invito è quello di andare a donare il sangue, ma allo stesso tempo è nostro dovere trovare le soluzioni che possano dare un freno a questa emergenza”.

Emergenza sangue negli ospedali. Le regioni in difficoltà

A tal proposito, la regione ha stipulato un accordo con le regioni Emilia Romagna e Marche al fine di poter ricevere sacche di sangue provenienti da queste ultime. In queste ore anche la chiesa siciliana sta lanciando l’appello per fronteggiare questo problema. Lo ha fatto sapere Don. Antonio Todaro, il quale sta portando a conoscenza dei fedeli e non, quanto ha postato sul suo profilo Facebook, Mons. Giuseppe Oliveri nonché Vicario Generale della Curia Arcivescovile di Palermo: “Accogliendo volentieri la richiesta urgente che ci viene rivolta come Chiesa palermitana, si invitano tutti quelli che possono farlo a recarsi presso le banche del sangue dei centri trasfusionali ospedalieri per donare sangue. Il motivo di questo appello è dovuto alla quasi totale mancanza di riserve con grave pregiudizio per i pazienti che ne hanno bisogno. Per i non credenti è un gesto umanitario, per noi è un atto di carità. Grazie”.

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