Attualità

Tgcom Gaffe su Sepúlveda: confuso con lo scrittore Márquez

Tgcom ha attribuito a Sepúlveda “Cent’anni di Salute”, romanzo scritto in realtà nel 1967 dal Premio Nobel colombiano Gabriel García Márquez

Una gaffe che ha fatto sorridere ma al contempo movimentare il mondo del web. Un errore non passato inosservato quello compiuto da TGCOM, noto quotidiano news di Mediaset, nell’affrontare la morte dello scrittore cileno Luis Sepúlveda, morto all’età di 71 anni per coronavirus. TGCOM gli ha attribuito l’opera Cent’anni di salute, scritto in realtà da Gabriel García Márquez.

Una svista poi risolta da TGCOM, che ha pubblicato i titoli esatti dei libri di Sepúlveda, scusandosi in un secondo momento su Twitter per la “svista”. “Per qualche istante è andato online un titolo chiaramente sbagliato che attribuiva il romanzo Cent’anni di solitudine a Sepulveda. Si è trattato di un errore di cui ci scusiamo con i lettori. Cercheremo in futuro di essere ancora più attenti”, ha ribadito il quotidiano online.

“Cent’anni di solitudine” di Márquez

In spagnolo Cien años de soledad, Cent’anni di solitudine è un romanzo del 1967 del Premio Nobel colombiano Gabriel García Márquez, peraltro considerato tra le opere più significative e incisive della letteratura del Novecento.

La trama ruota attorno alle vicende di sette generazioni della famiglia Buendía, il cui capostipite, José Arcadio, fonda alla fine del XIX secolo la città di Macondo. Storia sviluppata con uno stile alquanto elaborato e personale e ricco di prolessi, ossia figura retorica di tipo sintattico che consiste nell’anticipazione di una parte della proposizione o del periodo che nella costruzione normale andrebbe dopo, per mettere in evidenza un concetto o una parola. Nel caso specifico, anticipa drammaticamente avvenimenti ancora da raccontare.

Tema portante del romanzo è l’incrocio di solitudini personali, dove si sviluppano i destini di una famiglia in cui, “l’individuo è divorato dalla storia e la storia è divorata a sua volta dal mito”.

Curiosità “Cent’anni di solitudine”

Il romanzo è stato scritto in 18 mesi ed è considerato il cavallo di battaglia dell’autore, pubblicato inizialmente dalla casa editrice Sudamericana a Buenos Aires nel giugno 1967, capace di vendere in 2 settimane 8 mila copie; nei 3 anni successivi 600.000 copie. Poi tradotto in 37 lingue vendendo più di 20 milioni di copie.

 

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Veronica Mandalà

Palermitana di nascita, sono laureata in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo all'Università "La Sapienza" di Roma. Appassionata scrutatrice della realtà in tutte le sue sfumature, mi occupo di attualità, politica, sport e altro.
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