Cinema

”Noi siamo tutto”: trama e recensione

”Everything Everything” è così che viene chiamato il film ”Noi siamo tutto” nella versione inglese. ”Tutto tutto” probabilmente perché la protagonista, Maddy Whittier, rischia la sua vita per amore. E cos’è la vita se non tutto?

”Noi siamo tutto”: trama

Da poco diciottenne, Maddy è affetta, fin dalla nascita, da una grave immunodeficienza; per questo da diciotto anni è bloccata in casa, dato che non può avere contatti con ciò che è il mondo esterno, e tutto ciò che entra in casa viene sterilizzato, dai vestiti alle persone, o meglio la madre e l’infermiera che si prende cura di lei da sempre.

La madre è un medico, quindi per questo, è molto più facile avere la situazione sotto controllo e avere i giusti meccanismi per permetterle di vivere nonostante la gravità della malattia.

In casa, la protagonista di ”Noi siamo tutto” legge molti libri, scrive recensioni, segue un corso di architettura online, ed è online che conosce persone con il suo stesso stato di malattia.

In casa, si sente intrappolata come ”un astronauta nello spazio” rivela durante il film, ed è per questo che la sua stanza preferita è lo studio, fatto quasi completamente di vetrate che mostrano l’esterno; così che in questo modo Maddy possa volare con l’immaginazione e credere di essere oltre il vetro. Ed è proprio in uno di questi giorni, tutti uguali, che qualcosa cambia.

Arriva Olly, un ragazzo trasferitosi da poco lì vicino, che nota subito Maddy e cerca in tutti i modi di entrare in contatto con lei. Per loro fortuna le due stanze sono una di fronte l’altra quindi, pur restando a casa, per loro è semplice comunicare.

Con lo scambio dei numeri di cellulari, tutto ha inizio: lei gli racconta la sua situazione, e il perché non può uscire di casa; lui la sua non splendida situazione familiare.

I due non desiderano altro che incontrarsi, cosa che avverrà effettivamente ma solo grazie all’infermiera di Maddy che le permetterà di vederlo, senza dire nulla alla madre. La madre scopre dell’incontro e vieta qualsiasi altro tipo di contatto. Togliendole anche il cellulare e internet.

Da questo episodio, Maddy decide di uscire di casa e scappare con Olly. Praticamente: ”rischiare tutto per amore”.

Recensione del film

E’ questa la prima cosa che si percepisce dal film, il primo messaggio che ne trapela. Ma penso che ci sia molto altro, come l’importanza che hanno i social e le nuove tecnologie nelle nostre vite, che ci permettono di essere a contatto con il mondo anche senza realmente poter toccar con mano quest’ultimo.

Il film ci fa riflettere sull’amore, ma più di tutto, sull’importanza che questo sentimento ha nella vita di ogni essere umano. Maddy preferisce vivere anche solo un giorno con l’amore della sua vita, piuttosto che un’intera vita senza.

Un finale diverso, sicuramente, da ciò che tutti si aspettano. Diverso e sconvolgente, che fa trapelare un velo di egoismo che si cela dietro i rapporti che, spesso, i genitori hanno con i figli.

All’inizio il film ricorda molto ”Colpa delle Stelle”, e molti entrano in sala pensando di saper già come andrà a finire, ma credetemi: stupirà anche il più astuto. E per questo dobbiamo ringraziare la registra, Stella Meghie, che è stata brava a non far capire sin dall’inizio la fine.

Un applauso meritato va anche agli attori, che hanno grande alchimia, e naturalezza nel ricreare i momenti romantici e intimi.

Nonostante i pareri negativi di chi giudica un libro dalla copertina, o meglio, inquesto caso: un film dal trailer; merita, perché originale e non scontato come si pensa, che a tratti fa anche ridere e punta alla riflessione.

Ve lo consigliamo.

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