Attualità

Medio Oriente: Scontro Israele-Iran nella notte sul Golan

All’indomani dello strappo di Donald Trump sull’accordo nucleare con Teheran, la situazione tra Israele e Iran si fa incandescente.

Verso la mezzanotte di ieri, le sirene di allarme antimissili sono risuonate sulle Alture del Golan. Almeno venti  razzi, alcuni dei quali intercettati dal sistema di difesa antimissili israeliano “Iron Dome”, sono stati lanciati dalla forza iraniana al-Quds reparto d’èlite dei Guardiani della Rivoluzione, verso le postazioni israeliane di prima linea sulle Alture del Golan.

“L’attacco iraniano contro Israele è molto grave”, ha subito commentato un portavoce il portavoce militare israeliano Jonathan Conricus. È la prima volta che Israele accusa direttamente gli iraniani per un attacco dalla Siria. Tuttavia il portavoce ha precisato che “non ci sono state vittime e i danni sono limitati”.

Israele-Iran

La rappresaglia israeliana, comunque non si è fatta attendere, e sempre nella notte l’esercito israeliano ha annunciato di aver colpito decine di obiettivi militari iraniani in Siria. In un comunicato l’esercito parla di “attacco su ampia scala contro l’establishment iraniano in Siria”, e aggiunge “Gli attacchi la notte scorsa sono una risposta ai razzi lanciati dalle forze iraniane in direzione delle postazioni dell’esercito israeliano sulle Alture del Golan”.

Secondo il ministero della Difesa Russo, Israele nell’attacco, ha usato 28 jet F15 ed F16, che hanno lanciato circa 60 missili aria-terra oltre dieci missili tattici terra-terra. Oltre la metà dei missili sono stati abbattuti dalla contraerea. L’esercito siriano ha confermato l’uccisione di tre soldati e il ferimento di altri due nei raid israeliani che nelle ultime ore hanno colpito la Siria.

Quella della scorsa notte è stata la nostra operazione aerea maggiore negli ultimi anni”, ha dichiarato il portavoce militare israeliano Jonathan Conricus.Il nostro intento non era di provocare vittime, ma di colpire infrastrutture”. Secondo Conricus “i danni inflitti sono molto significativi e all’Iran occorreranno mesi per ripararli”.

Secondo l’Osservatorio nazionale per i diritti umani, sono almeno 23 per le persone uccise nei raid.

Il presidente siriano Bashar Al Assad ha escluso che in Medio Oriente possa scoppiare una terza guerra mondiale, alla luce dell’inasprimento dello scontro tra Iran e Israele e della tensione crescente tra Stati Uniti e Russia.

“Non siamo in un contesto di guerra fredda”, ha dichiarato il presidente siriano al giornale greco Ekathimerini. “La presidenza americana cerca di provocare conflitti ma la saggezza della leadership russa ha evitato uno scontro su larga scala”. 

 Il presidente francese, Emmanuel Macron, e la Cancelliera tedesca, Angela Merkel, hanno avuto oggi un colloquio ad Aquisgrana, in margine alla trilaterale con l’Ucraina. Secondo quanto riferisce a Parigi una fonte dell’Eliseo, “i due leader hanno espresso preoccupazione dopo i raid israeliani in Siria di questa notte ed hanno lanciato un appello alla distensione”.

Da Teheran, il presidente Hassan Rouhani ha assicurato ad Angela Merkel che “l’Iran non vuole nuove tensioni nella regione”. “L’Iran ha sempre cercato di far cadere le tensioni nella regione, cercando di rafforzare la sicurezza e la stabilità”, ha detto durante una telefonata con la cancelliera tedesca.

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