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Gas Sarin, Cos’è e cosa provoca? Effetti e Composizione

Il gas Sarin è la sostanza chimica e nociva probabilmente utilizzata come arma letale in Siria durante il bombardamento avvenuto ieri, martedì 4 aprile 2017. Cos’è e cosa provoca? Tutto ciò che c’è da sapere su effetti e composizione del Sarin.

COS’È IL GAS SARIN?

Appartenente alla famiglia degli organofosfati, il gas Sarin è stato realizzato nel 1938 da alcuni scienziati di origine tedesca. Esso è un gas nervino che può essere utilizzato come arma di distruzione di massa: pare si sia fatto ricorso proprio al Sarin per l’attacco avvenuto ieri in Siria, ma sono ancora in corso delle verifiche; è invece certo l’utilizzo di tale sostanza chimica sia nella strage di Halabja del 1988 ad opera di Saddam Hussein sia nell’attentato del 1995 alla metropolitana di Tokyo. Più recentemente è stato utilizzato durante la Guerra Civile in Siria nel 2013.

LA COMPOSIZIONE DEL GAS SARIN

Inodore, il Sarin, detto anche GB, può presentare una colorazione giallo-bruno nella sua composizione liquida, il vapore è invece incolore e impercettibile. La sua composizione chimica è C4 H10 FO2P e una dose di 200 milligrammi può generare la morte dell’individuo che la respira nel giro di pochissimi minuti. Inoltre una importante dose di Sarin può rendere insufficiente l’uso della maschera antigas in quanto esso penetra attraverso la pelle con conseguenze anche letali.

COSA PROVOCA IL GAS SARIN? EFFETTI E ANTIDOTO

Quali sono gli effetti del Sarin? Il gas attacca il sistema nervoso dunque i primi effetti sono difficoltà respiratorie e contrazione della pupilla, seguono poi vomito, incontinenza (perdita di urina e feci), eccessiva sudorazione e salivazione, lacrime e forti convulsioni che portano al soffocamento e alla conseguente morte dell’individuo. Se la quantità di dose di Sarin inalata non risulta essere letale, le conseguenze potrebbero essere comunque gravi in quanto genera dei danni neurologici irreversibili.

Un intervento immediato con somministrazione di atropina può salvare la vita, ma se la dose di gas Sarin inalata risulta essere eccessiva l’atropina potrebbe non essere sufficiente e dovrà essere utilizzato come antidoto una sostanza in grado di riattivare l’enzima “target” del gas nervino.

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