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Trevico, il paese con soli 300 abitanti: intervista agli ultimi residenti (Video)

Altra storia di spopolamento che arriva dal sud, in questo caso si parla di Trevico, piccolo borgo situato nel cuore dell’Irpinia, al confine tra Campania e Basilicata. A Trevico, infatti, sono arrivate le telecamere di Tagadà, il programma di La7 che va in onda il pomeriggio alle 14:20.

Nonostante il censimento del 2011 conti quasi 1000 persone residenti, al giorno d’oggi solo 300 persone risiedono nel borgo irpino. Nel 2016, infatti, sono nati quattro bambini e morte nove persone (dati La7). Intervistato in Sindaco ammette la situazione ma mette sul piatto le strategie per ripartire. “Bisogna ritornare alle nostre origini, non vogliamo le industrie – continua il sindaco – ma essere una popolazione agricola e attrarre i turisti”.

I turisti, infatti, continuano ad affluire in estate al piccolo borgo di Trevico, probabilmente per la vita tranquilla. Si stima che una casa da 60 mq costi 19mila euro (dati La7), ben sotto la media anche della stessa Avellino capolouogo di provincia.

Trevico, allarme scuola

Altro punto su cui si è concentrato il serivizio è la scuola. Nonostante sia stata chiusa la scuola superiore e la scuola media, rimane la scuola elementare. Misura comune per garantire la continuita d’istruzione ai bimbi più piccoli.

La scuola elementare del paese, oggi, consta di una sola classe che raggruppa i bambini dalla prima alla quinta elementare, ed è destinata a sparire anch’essa in assenza di nuove prospettive. Al momento solo un alunno frequenta la prima elementare.

Gli abitanti, giustamente, rivendicano anche di aver dato i natali ad Ettore Scola, regista irpino natio del borgo. Il regista è famoso per aver dato un immenso contributo al panorama cinematografico italiano della seconda metà del secolo scorso e per aver diretto grandi attori come Massimo Troisi, Nino Manfredi, Alberto Sordi, Sohpia Loren e Gerard Depardieu.

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Matteo Squillante

Napoletano di nascita, attualmente vivo a Roma. Giornalista pubblicista, mi definisco idealista e sognatore studente di Storia e Culture Globali presso l'Università di Roma Tor Vergata. Osservatore silenzioso e spesso pedante della società attuale. Scrivo di ciò che mi interessa: principalmente politica, cinema e temi sociali.
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