Televisione

La Caduta – Gli ultimi giorni di Hitler: Trama del film stasera su Rai 3

Basato sulla biografia di Hitler scritta dallo storico tedesco Joachim C. Fest, il film racconta gli ultimi giorni del dittatore nazista passati nel suo Bunker a Berlino alla fine della seconda guerra mondiale. Nel novembre 1942 Adolf Hitler assume Junge come sua segretaria e che sarà centrale nella vicenda.

Il 20 aprile 1945, un bombardamento inaspettato mette in subbuglio il bunker dover Hitler è rifugiato. Berlino è sotto attacco: l’Armata Rossa sta avanzando ed è distante poco meno di 12 chilometri dalla capitale.

ll 20 aprile è anche il giorno del cinquantesimo compleanno del Führer. Eva Braun si adopera così ad organizzare una festa nel burker per alietare gli animi. Intanto l’ufficiale Himmler, insieme ad un suo aiutante generale Fegelein, prova a convincere il dittatore a lasciare il paese, ma Hilter si rifiuta e cerca di escogitare nuove strategie di attacco. Rifiuta anche qualsiasi tipo di trattativa proposta, e una possibile arresa. Il Führer nazista sembra in preda ad una forte paranoia, accerchiato da nemici politici, consiglieri impotenti e dalle sue paure.

I suoi consiglieri infatti escogitano sistemi di evacuazione anche senza alcuna autorizzazione: Himmler cerca di negoziare i termini di resa con gli Alleati occidentali; in un’altra capitale, il generale Helmuth Weidling sembra aver ritirato le armate ad ovest. E’ il 20 sera: la festa per il compleanno di Hitler viene interrotta da una cannonata sovietica.

Hitler

Si fa presto a capire che è questione di giorni, ore, minuti, e tutto l’Impero Nazista sarebbe crollato e ridotto in cenere. Hitler, però, non cede alla sensibilizzazione dei suoi consiglieri che lo spingono verso la resa, e il 22 novembre ordina un attacco sull’Armata Rossa, che viene però respinta a causa dell’insufficienza della forza armata.

Hitler crolla in una crisi di rabbia e comincia a perdere il senso della realtà: ordina un’altra avanzata verso nord e ordina anche il sequestro e la fucilazione di Fegelein dopo aver ricevuto prove sulle sue trattative con gli alleati occidentali. Respinge la proposta di evacuazione del Capo della Croce Rossa tedesca, che quella sera ucciderà se stesso e la sua famiglia con delle granate.

Il 28 aprile i Russi sono a 300-400 metri dalla Cancelleria del Reich, e anche se il Führer sembra dare tranquillità nella speranza dell’avanzata a nord, nella sua mente la sua unica via di fuga si fa sempre più chiara: il suicidio. Il 29 aprile rilascia il testamento, prima di sposare Eva Braun.

Alle 15:30 del 30 aprile, Eva si uccide col cianuro, Hitler si spara alla testa e i loro corpi vengono infine cremati nel cortile della Cancelleria.
Il bunker entra nel caos più totale: Magda Goebells, moglie del ministro Joseph Goebells, dopo aver ucciso i suoi sei figli col cianuro, si suiciderà insieme al marito. Il resto del bunker comincia ad evacuare o a suicidarsi. Alla radio viene trasmessa la notizia “Hitler è morto”.

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Miriam Belpanno

Sono appassionata di libri, arte, cinema, viaggi. Intraprendo sempre strade diverse, cercando di occuparmi di qualsiasi cosa che mi è sottomano, perché qualsiasi cosa merita di essere raccontata, scritta, letta.
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