Attualità

“L’amore è eterno finché non risponde”, intervista a Ester Viola

 

In esclusiva per Newsly.it Daniela Merola, redattrice della testata giornalistica, ha intervistato Ester Viola, avvocato e scrittrice di successo, autrice del romanzo “L’amore è eterno finché non risponde”, edito da Einaudi. Un successo editoriale conquistato pochissimo tempo dopo la pubblicazione del libro, che consacrano la scrittrice e la vedono pronta ad affermarsi nell’Olimpo dei grandi scrittori italiani.

L’intervista:

 

  • Benvenuta Ester, da avvocato a novella scrittrice è un bel salto, come è avvenuto il passaggio?

È una domanda senza risposta, vorrei tanto sapertelo spiegare. Di una cosa però sono certa: è stato anche un fatto di metodo. Quando dicono che la fantasia è una cosa che viene dopo tre ore di lavoro, hanno ragione.

 

  • Quando hai iniziato a scrivere?

Intendi il libro? Due anni fa. Ma i primi dodici mesi li ho sprecati in tentativi, dovevo capire in che modo farlo, a parte cercare di dare un carattere a Olivia Marni. Banalmente, riduciamolo a una domanda: come si fa a far attraversare la strada a un personaggio, a fargli prendere l’iphone nella borsa o entrare in taxi senza essere troppo meccanici mentre si racconta? La domanda sembra divertente, da questo lato ti assicuro che invece è un rompicapo.

 

  • “L’amore è eterno finché non risponde” è decisamente un bel titolo, come ci si è arrivati?

Dopo aver visto la copertina. Abbiamo pensato che la ragazza-fumetto in lacrime al telefono era perfetta. Serviva un titolo che non andasse troppo lontano da quell’idea.

 

  • Il tuo esordio letterario è col botto, un grande successo, te lo aspettavi?

No, affatto. Per tutta la settimana precedente all’uscita riuscivo solo a rimproverarmi: “Sì, ci sono le email e le chat, Instagram e Facebook, ma in questo libro non succede praticamente nulla per 220 pagine!”. E invece le cose succedevano, ma solo on line.

 

  • Nel tuo molto divertente e molto trendy romanzo “L’amore è eterno finchè non risponde” scrivi: “si lasciano tutti, è solo questione di quando”. Una affermazione davvero eloquente e ahimè veritiera; la pensi anche tu così nella vita reale?

La penso, sì. Ma solo quando le cose vanno male. Quando le relazioni non funzionano è utilissimo pensare al fatto che le relazioni non funzionano quasi mai.

 

  • Olivia Marni, la protagonista del romanzo, è un po’ tutte le donne che non si rassegnano, che vivono attaccate al cellulare in attesa di un messaggio whatsapp per riprendere fiducia in se stesse, sempre in bilico in una vita sentimentale in perenne precariato. Come hai creato la tua protagonista, da chi hai preso l’imput?

Da me, perché in fondo chi scrive conosce bene solo una sola persona, quella allo specchio. Ma anche da quello che vedevo succedere intorno. Quante volte è successo che un’amica ti chiedesse di interpretare uno status Facebook, un commento, una risposta a una mail? Sì, capitava anche negli anni novanta, ma negli anni novanta un bel giorno i due che si scrivevano decidevano di vedersi.

 

  • Il romanzo ha una scrittura divertente, veloce e con molte battute fulminanti. Posso definirlo un linguaggio smart per una storia nella quale molte donne possono riconoscersi. Lo stile di scrittura lo hai cercato tu appositamente, è un consiglio della tua casa editrice, la Einaudi, oppure era l’unico sistema per arrivare ad ogni fascia di pubblico?

Era l’unico sistema per dare posto ai protagonisti veri del mio libro: email e social network.

 

  • Continuerai a scrivere naturalmente?

Si dice sempre di sì a questa domanda, giusto?

 

Grazie a Ester Viola per l’intervista.

La potete trovare su: fb: Ester Viola

Twitter: @esterviola_

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