Che fosse uno dei migliori della storia era già cosa ben nota, ma in questa stagione NBA The Chosen One sta stupendo davvero tutti, con prestazioni incredibili come i 57 punti di stanotte ai danni dei poveri Washington Wizards.
In quel di Cleveland non possono certo dirsi soddisfatti, visto che dopo il pessimo mercato estivo segnato dall’addio di Kyrie Irving in cambio di un Isaiah Thomas fuori a tempo indeterminato il record recita 4 vittorie e 5 sconfitte, decisamente male per una franchigia che ambisce al secondo anello da quando LeBron è tornato nella sua città natale.
Ma proprio King James è il sostegno che tiene i Cavaliers ancorati alla speranza di vincere di nuovo: a quasi trentatré anni, corre come un ragazzino di venti continuando a dominare fisicamente chiunque gli si presenti davanti; inoltre, a differenza degli anni scorsi (forse proprio per l’assenza di Irving), in questa stagione ha deciso di spingere sull’acceleratore fin da subito invece che risparmiarsi per i playoff.
La prestazione contro Washington
La prestazione di stanotte ne è la prova: 57 punti (solo 4 in meno del suo record in carriera) con un ottimo 21/30 dal campo, 2/4 dalla lunga distanza e senza errori (9/9) dalla lunetta. Il tutto condito da 11 rimbalzi e 7 assist, che rendono ancora più incredibile la partita di James.
Quello che stupisce maggiormente è la freschezza con cui calca il campo dopo quasi quindici stagioni nella lega di pallacanestro più difficile del mondo: sarà l’ottima genetica, o forse saranno i suoi singolari metodi di allenamento, fatto sta che pochi ventenni riescono a reggere l’urto di un giocatore fisicamente così straripante.
I risultati della notte: Cavaliers 130-122 Wizards, Bucks 96-105 Pistons, Bulls 105-83 Magic, Pacers 110-121 Sixers, Rockets 119-104 Hawks, Suns 107-120 Knicks, Pelicans 99-94 Mavericks, Hornets 101-108 Spurs, Heat 94-95 Nuggets, Raptors 109- 100 Jazz, Celtics 101-94 Thunder, Nets 112-124 Lakers.
