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Violenza sulle donne dati Istat 2018: 1 donna uccisa ogni 72 ore

Una donna uccisa ogni 72 ore, dall’inizio dell’anno sono 106 gli omicidi che hanno avuto come vittima una moglie, fidanzata o ex compagna, nella gran parte dei casi. Le mura domestiche sono teatro dell’80% dei femminicidi e 4 su 100 sono i minori che assistono alle violenze. L’Italia fa troppo poco per combattere i femminicidi e la violenza sulle donne. Lo dicono gli esperti di Grevio, (Group of Experts on Action against Violence against Women and Domestic Violence), organismo del Consiglio d’Europa che monitora in ogni paese l’applicazione della Convenzione di Istanbul.

“Una situazione impietosa – spiega Marcella Pirrone, avvocato della rete dei centri antiviolenza Dire  – c’è un vuoto che riguarda azioni concrete su tutto il territorio italiano. Entro marzo prepareremo un resoconto finale da trasmettere in Consiglio d’Europa. Queste sono morti annunciate. Ci sono situazioni drammatiche in regioni come le Marche dove non ci sono case rifugio. Molte vittime hanno ancora paura di denunciare, non sanno se saranno protette e se troveranno protezione per sé ed eventualmente per i propri figli in caso di violenza domestica”.

Violenza sulle donne: il 25 Novembre una giornata per ricordare

Era il 25 novembre del 1960 quando i corpi delle tre sorelle Mirabal – Patria, Minerva e Maria – furono ritrovati in fondo a un precipizio, con impressi ancora i segni delle torture subite. Erano state catturate in un’imboscata dagli agenti dei servizi segreti del dittatore Rafael Leònidas Trujillo, che per più di trent’anni ha governato la Repubblica Dominicana. Le donne, brutalmente uccise mentre stavano andando a trovare i loro mariti in carcere, erano coinvolte nella resistenza al regime. Il loro nome in codice era Las Mariposas (Le farfalle). La loro morte scatenò una protesta culminata nel ’61 con l’uccisione di Trujillo. La data del 25 novembre è stata commemorata per la prima volta durante il primo Incontro Internazionale Femminista, che si è svolto a Bogotà, in Colombia, nel 1980.

Le donne che si sono rivolte ai Centri antiviolenza nel 2017 sono 49.152, di queste 29.227 hanno iniziato un percorso di uscita dalla violenza. Il 26,9% delle donne che si rivolgono ai centri sono straniere e il 63,7% ha figli, minorenni in più del 70% dei casi. L’Istat stima che siano 1 milione 404mila le donne che hanno subito molestie fisiche o ricatti sessuali sul posto di lavoro da parte di un collega o del datore di lavoro.

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