Attualità

Sexgate: Trump citato da un’ex concorrente di The Apprentice

Il polverone alzato dall’inchiesta del New York Times sul caso Weinstein, sembra aver scoperchiato il vaso di Pandora sul giro di molestie sessuali, che si celano tra le ombre del jet set hollywoodiano. Da Angelina Jolie a Gwyneth Paltrow, fino alla nostrana Asia Argento, ogni giorno, star o presunte tali, fanno outing denunciando pubblicamente di aver ceduto alle avances del produttore, in cambio di una rapida carriera.

Dopo aver fatto tremare Hollywood, oggi lo scandalo travolge anche il più alto vertice della politica americana: il presidente Donald Trump. Nel 2016 Summer Zervos, star del reality The Apprentice, denunciò in piena campagna elettorale, l’attuale presidente degli Stati Uniti per molestie sessuali. Nel 2007 Trump -Secondo il racconto della Zervos- cercò di baciarla e metterle le mani nei genitali, all’interno di una suite al Beverly Hills Hotel. Pochi giorni prima della denuncia della Zervos, il magazine Access Hollywood, pubblicò delle registrazioni compromettenti nei confronti del tycoon, in cui confessò ad un presentatore televisivo: «Quando sei una star, le donne te lo lasciano fare. Puoi fare ogni cosa. Afferrarle nelle parti intime, ovunque».

Impeachment per Trump?

Incoraggiata dagli ultimi eventi, Summer Zervos ha deciso di citare in giudizio il presidente degli Stati Uniti, forte dell’appoggio delle decine di donne, che come lei, hanno denunciato Trump negli anni precedenti alla sua elezione. Come se non bastasse, Larry Flint, re del porno americano, ha acquistato un’intera pagina del Washington Post, per pubblicare questo annuncio: “10 milioni di dollari per informazioni che portino a un giudizio politico e alla destituzione di Donald J. Trump“.

In un momento in cui una nazione intera si schiera contro il proprio presidente, e gli scandali sessuali sono su tutte le prime pagine, inizia seriamente a concretizzarsi l’ipotesi di impeachment per Trump. L’ironia della sorte vuole che Summer Zervos, licenziata proprio da Trump ai tempi di The Apprentice, possa essere a sua volta l’ago della bilancia che deciderà il futuro della politica americana, e a questo punto il futuro del mondo.

Giuseppe Naso

Classe 1985, alessandrino di provenienza, ragioniere per il rotto della cuffia e bassista con puntualitá da "open bar", amo la carbonara, la cinematografia anni 80/90 e "Welcome to the Sky Valley" è il cd più bello del mondo!
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