Web

Diritto all’Oblio, su Google modulo e link: come fare a richiedere la rimozione

Discusso da tempo ma tornato in auge negli ultimi giorni dopo le tristissime vicende di cronaca, il diritto all’oblio sembra essere sempre più una chimera. Ottenerne il riconoscimento è tutt’altro che facile … soprattutto se di mezzo c’è il web.

Secondo quanto stabilito dalla dottrina prevalente in materia, il diritto all’oblio dovrebbe essere riconosciuto a chiunque possa subire ulteriori danni dalla pubblicazione di una notizia. In sostanza il diritto di non vedere più pubblicate notizie che ci riguardano sarebbe riconosciuto solo se i fatti e gli eventi non determinino un rinato interesse pubblico.

Il diritto all’oblio si sostanzia, quindi, nel diritto di ciascuno di noi ad “essere dimenticati” o, per dirla tutta, a non essere ricordati per fatti di cronaca ormai passati e per i quali non ci sia più alcun interesse pubblico alla divulgazione. Sulla questione si è più volte espressa la Cassazione, esistono normative europee stringenti e, soprattutto, una Sentenza della Corte di Giustizia Europea che viene ormai “brandita” come se fosse mantra.

Secondo i giudici, infatti, ciascuno di noi ha il diritto ad essere dimentico e, conseguentemente, a richiedere la rimozione dei contenuti dai motori di ricerca. In particolare la sentenza riguardava il colosso della rete, Google che ha prontamente messo a disposizioni un modulo per esercitare il diritto all’oblio.

In particolare si prevedere che qualsiasi utente possa richiedere la rimozione di contenuti ritenuti inadeguati, irrilevanti o comunque non più rilevanti segnalando la url unitamente ad una copia del proprio documento di identità. Questo il link della sezione messa a disposizione da Google per l’esercizio del diritto all’oblio.

Tag

Massimo Esposito

Napoletano di nascita e cilentano d'adozione, è appassionato di letteratura sportiva e del Calcio Napoli. Nasce economista per svista con la grande necessità di comunicare e di trasmettere. Di condividere e di parlarne. Il tempo libero è dedicato alle sue grandi passioni, tra cui i cani. Massimo Esposito su Twitter
Back to top button
Close
Close