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Rapporto ecosistema urbano 2018: Avellino tra le città peggiori

Brutte notizie per la città irpina. Il rapporto ecosistema urbano 2018 stilato da Legambiente vede crollare Avellino al 76° posto, 33 posizioni in meno rispetto all’anno precedente.

Diciassette i parametri analizzati nel rapporto, raggruppati in 5 macroaree: aria, rifiuti, trasporti, ambiente, energia.

Per la qualità dell’aria, Avellino si piazza al 102° posto, superando il limite per la protezione della salute umana di 40 ug/mc previsto dalla direttiva comunitaria. Nel 2017 sono stati ben 49 i giorni di superamenti quotidiani per il Pm10, registrati nella centralina posizionata presso la scuola “Alighieri”.

Va “meglio” per il settore rifiuti, dove la città campana si piazza all’83° posto, registrando il 30,9% in meno di raccolta differenziata, con una produzione annua pro capite di rifiuti pari a 478Kg/ab.

Nell’area trasporti, raggiunge la 62esima posizione, con zero mq di pista ciclabile.

Viene promossa sulla depurazione con il 100% di capacità depurativa, ma non invia dati sulle perdite di rete.

Rapporto ecosistema urbano: “Nessuna innovazione”

“L’insieme dei capoluoghi di provincia della nostre regione – ha commentato Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania – si presentano come città apatiche, statiche e pigre. Rimpastano le giunte, cambiano gli attori ma alla fine il risultato non cambia: nessun scatto, nessuna innovazione, nessun beneficio. Quella urbana è grande questione nazionale. Se da un lato è chiaro che dai sindaci delle nostre città si deve certamente pretendere molto più coraggio, molta più discontinuità e capacità di innovazione, al stesso tempo è il Paese che deve fare un investimento politico ed economico e mettere tra le priorità di governo un piano per traghettare le città, tutte insieme e non una alla volta, al di là delle secche. Nelle aree urbane, in periferia come nei quartieri centrali, c’è una tensione popolare verso un rinascimento del senso di appartenenza e uno sforzo comunitario per riappropriarsi dei luoghi e dello spazio pubblico.”

Leggermente meglio le altre città campane: appena sufficiente Salerno al 54° posto e Caserta al 57° posto. Benevento conquista la palma per la miglior performance tra i capoluoghi campani con il 40° posto. Napoli con l’89° posto risulta la peggiore, superata solo da Palermo, tra le grandi città.

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