Attualità

Regolamento ONG: le Regole da rispettare per operare nel Mediterraneo

Trasparenza, controlli e lontananza dalle coste libiche, questi i capisaldi del codice di condotta per le ONG ora all’attenzione delle autorità europee. Nello specifico il divieto di avvicinarsi alle coste libiche sarà perentorio, come anche segnalare la propria presenza ai barconi tramite luci o segnali.

Le regole potranno non essere rispettate solo in caso di “evidente tragedia”, comma ambiguo che rende la norma opinabile ed interpretabile. Inoltre sarà obbligatorio per le ONG rendere noti i propri bilanci. Condizione dettata probabilmente dalle diffidenze della politica e di una parte dell’opinione pubblica su presunti “occulti finanziatori”. In particolare la norma sulla trasparenza sarebbe, secondo “L’Espresso”, al centro di polemiche interne ad Emergency per la non riconferma della leadership di Cecilia Strada, figlia del fondatore.

Nell’ambito di una crisi umanitaria sempre più nera, il braccio di ferro tra maggioranza ed opposizione continua; sulle attività delle ONG, però, pare che ci sia accordo tra le varie forze politiche. Passa difatti la linea M5S che, a partire dal caso Zuccaro, aveva invitato a diffidare delle organizzazioni umanitarie.

Macron: “Distinguete i migranti economici dai rifugiati”

L’ultimo mese di attività della politica prima della pausa estiva continua ad essere convulso sul tema dell’emergenza nel Mediterraneo. A Trieste, storica città di frontiera, c’è stata una breve riunione tra Angela Merkel, Emmanuel Macron e Paolo Gentiloni. L’intensa attività diplomatica ad alti livelli è l’evidente segnale dell’incrinamento dei rapporti tra i leader dei maggiori paesi europei.


Nonostante non manchino le dichiarazioni di solidarietà per le operazioni di salvataggio italiane, i leader sono stabili sulle proprie posizioni politiche. Il presidente francese, tramite un post Facebook, ha invitato i suoi followers a diffidare verso chi accoglie i migranti economici suscitando critiche ma anche molte approvazioni. Nessun accenno sui social, d’altra parte, alla volontà di chiudere i porti francesi agli sbarchi.

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Matteo Squillante

Napoletano di nascita, attualmente vivo a Roma. Giornalista pubblicista, mi definisco idealista e sognatore studente di Storia e Culture Globali presso l'Università di Roma Tor Vergata. Osservatore silenzioso e spesso pedante della società attuale. Scrivo di ciò che mi interessa: principalmente politica, cinema e temi sociali.
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