Scuola

Riapertura scuole in Italia: da lunedì 8mila studenti sui banchi

Al via il nuovo anno scolastico 2017-2018 da lunedì 11 settembre in Italia. La prima campanella accompagnerà il rientro di circa 8000 studenti. Ogni regione ha stabilito il proprio calendario scolastico: inizio e fine degli studi, ponti e vacanze. L’apertura delle scuole è prevista tra lunedì 11 e venerdì 15 in base alla scelta dei singoli istituti. Il termine delle lezioni è invece previsto per l’8 Giugno. I giorni di chiusura obbligatori per le festività religiose e civili in tutta Italia, sono i seguenti: 1 novembre, 8 dicembre, 25-26 dicembre, 1-6 gennaio, 1-2-25 aprile, 1 maggio e 2 giugno.

Novità per le scuole italiane: liceo breve e riduzione esami terza media

Le novità previste per centinaia di scuole italiane riguarderanno la realizzazione del così detto liceo breve. Il percorso delle scuole superiori non durerà più 5 anni, bensì 4. Fino ad oggi sono stati 12 gli istituti che hanno sperimentato questa nuova formazione e dall’anno scolastico 2018-2019 potranno aderire più di 100 classi tra licei e istituti tecnici. La normativa non permette però la partecipazione a quest’iniziativa di più di una classe per istituto. La seconda novità invece riguarda le scuola medie. E’ stata approvata una riduzione degli esami di terza media. Lo studente non dovrà più affrontare 5 prove scritte, ma 3. Riguarderanno italiano, matematica e una lingua straniera. Rimosse invece la seconda lingua straniera e le prove invalsi, che verranno invece effettuate durante l’anno scolastico. Queste ultime non riguarderanno solo matematica e italiano, ma anche inglese.

Supplenti e dirigenti scolastici non di ruolo, ancora concorsi in attesa

Risultati immagini per scuola superiore

Il nuovo anno scolastico 2017-2018 vedrà circa 1700 dirigenti scolastici non di ruolo. Fino al prossimo anno non si riusciranno a colmare i posti scoperti. Problemi simili riguardano anche le supplenze. Le classi avranno al loro interno circa 100.000 supplenti. Su 52.000 assunzioni, solo 32.000 sono state portate a termine e i vuoti riguarderanno soprattutto materie come matematica, lingue straniere e e insegnanti di sostegno.

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