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Chi è Rebecca Braglia? La rugbysta morta a Ravenna per un placcaggio

Oggi si è spenta Rebecca Braglia, rugbysta appena 18enne di Reggio Emilia che domenica scorsa era entrata in coma a seguito di una brutta caduta durante una partita di Coppa Italia a Ravenna. Nel tentativo di placcare un’avversaria, Rebecca aveva battuto violentemente la nuca. Immediati i soccorsi e il ricovero in Rianimazione all’ospedale Bufalini di Cesena, dove da subito i medici avevano dichiarato che le condizioni della ragazza erano disperate. Ma il papà di Rebecca, Giuliano Braglia, non poteva smettere di sperare nel risveglio della figlia e aveva chiesto a tutti una preghiera per lei sui social network: “Oramai la Medicina ha esaurito le munizioni, la Fede no. Pregate per Rebecca“. Purtroppo, la ragazza non ce l’ha fatta e si è spenta oggi.

Ringrazio tutti, ora Rebecca è nella Casa del Padre e prega per tutti coloro che le sono stati vicini con la preghiera” e “Rebecca era una rugbista e ringrazia tutti i rugbisti, ora gioca nel Campionato dei Cieli, voi dovete continuare quello terreno” sono stati i messaggi postati oggi del padre, che ha comunicato la notizia. La squadra in cui giocava Rebecca, l’Amatori Parma Rugby, e tutto il mondo del rugby piange la scomparsa della giovanissima giocatrice.

Tantissimi i messaggi di cordoglio: quello della Federazione Italiana Rugby, “Ciao, Rebecca. I pensieri di tutti i rugbisti italiani sono con la famiglia Braglia in questo tragico momento. #RipRebecca”, e quello del capitano della nazionale azzurra, Sergio Parisse: “Cara Rebecca… sono profondamente addolorato… mi stringo forte alla tua famiglia. Riposa in pace piccola“. Alfredo Gavazzi, Presidente della Federazione ha dichiarato “Come padre di famiglia e come uomo di rugby, prima che come Presidente federale, esprimo la mia vicinanza e le mie più sentite condoglianze alla famiglia di Rebecca. Siamo tutti toccati nel profondo da questa vicenda, e nel manifestare il sostegno di decine di migliaia di tesserati ai genitori, alla Società e agli amici di questa giovane atleta voglio ringraziare a nome della FIR tutto il personale medico e paramedico che sin dai primi istanti sul campo e successivamente presso l’Ospedale Bufalini ha prestato la propria professionalità per soccorrere Rebecca con la massima tempestività e nel rispetto dei protocolli previsti“. In memoria della ragazza, il Presidente ha anche disposto che questo weekend venga osservato un minuto di silenzio su tutti i campi d’Italia.

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