Attualità

Femminicidio: i numeri di questa piaga sociale

Un fenomeno allarmante ed in pericolosa crescita in Italia negli ultimi anni: è il femminicidio. Sono ventinove le donne vittime di violenza dall’inizio dell’anno, e centotredici vittime nel 2017. L’ultimo caso si è verificato a Seregno, in Brianza, un marocchino di 33 anni ha ucciso la moglie sua connazionale davanti agli occhi del loro bimbo di 5 anni. La donna è stata trovata agonizzante in auto, luogo dove si è commesso l’atroce delitto, e trasportata in ospedale poco dopo dove è deceduta. Stando al racconto del marito, che si è costituito ai carabinieri, la coppia era in crisi già da tempo.

Spesso le violenze avvengono all’interno delle mura domestiche, donne che subiscono soprusi, vessazioni, in luoghi famigliari dove spesso dovrebbero sentirsi protette. Compagni, ex mariti, fidanzati, uomini possessivi che non rassegnandosi alla fine di una storia picchiano la loro compagna, la stalkerizzano, fino a provocarle dolore fisico e psicologico. Donne che quotidianamente subiscono questo calvario, ma non riescono a denunciare per diversi motivi : da un lato sono accecate dall’amore, dal sentimento, si autoconvincono di meritare gli schiaffi, le botte, la paura della perdita, dell’abbandono di un uomo che non si fa fatica a definire debole. Dall’altro prevale il timore di ribellarsi a questa follia, la convinzione che tacere e subire sia la cosa giusta per salvaguardare la propria vita e quella dei loro figli. Ogni anno il 25 novembre si celebra la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, un giorno simbolico ma che ha lo scopo di ricordare tutte le donne uccise, le donne deboli e indifese, incapaci a ribellarsi alla follia omicida degli uomini. Per combattere questa piaga sociale, numerose sono le associazioni nate negli ultimi anni che con un supporto legale e psicologico sensibilizzano le donne a denunciare, a chiedere aiuto, a sconfiggere la paura e soprattutto a capire che la violenza fisica e verbale non è mai giustificata. Chi ti picchia, non ti ama.

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