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Asia Bibi è libera, respinto il ricorso contro la sentenza di assoluzione

Adesso è ufficiale, Asia Bibi la contadina pakistana di fede cattolica condannata da una corte pakistana per aver offeso il profeta Maometto è stata ufficialmente liberata. Nel 2018 era stata assolta dalla corte suprema del Pakistan ma non le era permesso lasciare il paese. Fino ad ora, Asia Bibi si trovava sotto protezione in una località pakistana segreta ma adesso sarà libera di raggiungere le figlie.

Finalmente libera

“Nel merito, il ricorso è respinto”, con questa parole il giudice della corte suprema pakistana, Asif Speed Khosa ha decretato questa mattina la fine di questa odissea per Asia Bibi. Quest’ultima è riuscita a sfuggire a ben nove anni di detenzione e due condanne capitali che pendevano sulla sua testa. Nei giorni scorsi in Pakistan, i fondamentalisti islamici avevano messo in campo azioni di protesta con manifestazioni e blocchi stradali con l’intento di tentare di influenzare i giudici ad eseguire la sentenza e quindi la pena capitale.

Minacce di morte

Da tempo era già alta la tensione ancor prima dell’assoluzione nel 2018 tanto che lo storico avvocato di Asia, Saiful Malook, lo scorso 3 novembre era scappato in Olanda ad Amsterdam proprio per paura di ritorsioni nei suoi confronti. Malook però è tornato in Pakistan per assistere alla sentenza di oggi. Stessa cosa è avvenuto per le figlie di Asia Bibi, le quali dopo aver ricevuto minacce di morte dai fondamentalisti islamici, sono fuggite ad Ottawa in Canada. Intanto diversi capi estremisti sono stati posti in arresto a seguito dei tafferugli creati anche dal grande accusatore che sarebbe poi un Imam.

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