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Sara Errani squalificata per due mesi: positiva all’antidoping

Sara Errani è stata squalificata per due mesi. Sulla tennista è ricaduta l’accusa di doping dopo il risultato del test delle urine a cui la ragazza era stata sottoposta. Il farmaco che sarebbe stato preso è letrozolo, uno stimolatore che viene usato da chi è affetto da un cancro al seno.

La tennista, quindi, è risultata positiva al controllo antidoping a cui si era sottoposta lo scorso 16 febbraio. La federazione internazionale, dunque, ha provveduto a dare una squalifica di due mesi all’Errani che potrà tornare in campo solamente dal 4 ottobre in poi. Squalifica che è partita dal 3 agosto.

Il farmaco per cui la tennista ha subito la penalizzazione è letrozolo, uno stimolatore ormonale e metabolico che viene utilizzato normalmente per trattare i carcinomi al seno che figura tra le sostanze messe all’indice dalla Wada. La giocatrice ha spiegato che la medicina è quella che viene presa dalla madre che ne fa uso terapico e che, probabilmente, è stata ingurgitata involontariamente.

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ITF: ecco le motivazioni

Un Tribunale Indipendente nominato ai sensi del Programma Antidoping 2017 ha rilevato che Sara Errani ha commesso una violazione del codice antidoping ai sensi dell’articolo 2.1 del Programma. La sostanza proibita rilevata dal test e’ il letrozolo, un ormone che figura tra le sostanze messe all’indice dalla Wada. E’ stato rilevato durante un controllo antidoping, come parte di un test fuori programma, effettuato dalla Errani il 16 febbraio scorso.

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