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Bernardo Provenzano Morto: Illeciti E Condanne Del Boss Corleonese

E’ morto Bernardo Provenzano. Il noto boss di Cosa Nostra, capo della mafia siciliana di Corleone, si è spento oggi all’età di 83 anni.

Ultim’ora: è morto Bernardo Provenzano, noto boss mafioso di Cosa Nostra, che per anni ha dettato la legge mafiosa nella città di Corleone. Ricercato per tantissimi anni l’11 aprile del 2006 terminò la sua latitanza, arrestato dalla polizia che lo trovò in una masseria. In precedenza era già stato condannato in contumacia a 3 ergastoli ed aveva altri procedimenti penali in corso. Vediamo insieme i vari illeciti e le varie condanne del boss di Cosa Nostra

Processo Trattativa Stato-Mafia.

Il 24 luglio 2012 la Procura di Palermo, sotto Antonio Ingroia e in riferimento all’indagine sulla Trattativa Stato-Mafia, ha chiesto il rinvio a giudizio di Provenzano e altri 11 indagati accusati di concorso esterno in associazione di tipo mafioso e “violenza o minaccia a corpo politico dello Stato”. Gli altri imputati sono i politici Calogero Mannino, Marcello Dell’Utri, gli ufficiali Antonio Subranni, Mario Mori e Giuseppe De Donno, i boss Giovanni Brusca, Salvatore Riina, Leoluca Bagarella e Antonino Cinà, il collaboratore di giustizia Massimo Ciancimino (anche “calunnia”) e l’ex ministro Nicola Mancino (“falsa testimonianza”).

Le condanne

Nel 1995, nel processo per l’omicidio del tenente colonnello Giuseppe Russo, Provenzano venne condannato in contumacia all’ergastolo insieme con Salvatore Riina,Michele Greco e Leoluca Bagarella; lo stesso anno, nel processo per gli omicidi dei commissari Beppe Montana e Antonino Cassarà, venne pure condannato incontumacia all’ergastolo insieme con Michele Greco, Bernardo Brusca, Francesco Madonia e Salvatore Riina, a cui seguì il processo per gli omicidi di Piersanti Mattarella, Pio La Torre e Michele Reina, nel quale gli viene inflitto un ulteriore ergastolo in contumacia insieme con Michele Greco, Bernardo Brusca, Salvatore Riina,Giuseppe Calò, Francesco Madonia e Nenè Geraci. Sempre nel 1995, nel processo per l’omicidio del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, del capo della mobileBoris Giuliano, e del professor Paolo Giaccone, Provenzano venne condannato all’ergastolo in contumacia insieme con Salvatore Riina, Giuseppe Calò, Bernardo Brusca, Francesco Madonia, Nenè Geraci e Francesco Spadaro.

Nel 1997, nel processo per la strage di Capaci in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie e la scorta, Provenzano venne condannato all’ergastolo incontumacia insieme con i boss Salvatore Riina, Pietro Aglieri, Bernardo Brusca, Giuseppe Calò, Raffaele Ganci, Nenè Geraci, Benedetto Spera, Nitto Santapaola,Salvatore Montalto, Giuseppe Graviano e Matteo Motisi. Lo stesso anno, nel processo per l’omicidio del giudice Cesare Terranova, Provenzano ricevette un altro ergastolo in contumacia insieme con Michele Greco, Bernardo Brusca, Giuseppe Calò, Nenè Geraci, Francesco Madonia e Salvatore Riina. Nel 1999 Provenzano venne condannato all’ergastolo in contumacia nel processo contro i responsabili della strage di via D’Amelio, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e cinque dei suoi uomini di scorta: insieme con lui vennero condannati alla stessa pena i boss Giuseppe “Piddu” Madonia, Nitto antapaola, Giuseppe Calò, Giuseppe Farinella, Raffaele Ganci, Nino Giuffrè, Filippo Graviano, Michelangelo La Barbera, Giuseppe Montalto, Salvatore Montalto, Matteo Motisi, Salvatore Biondo, Cristoforo Cannella, Domenico Ganci e Stefano Ganci.

Nel 2000 Provenzano subì una ulteriore condanna in contumacia all’ergastolo insieme con Giuseppe Graviano, Leoluca Bagarella e Salvatore Riina per gli attentati dinamitardi del 1993 a Firenze, Milano e Roma. Nel 2002 la Corte d’Assise di Caltanissetta condannò Provenzano in contumacia all’ergastolo per l’omicidio del giudice Rocco Chinnici insieme con i boss Salvatore Riina, Raffaele Ganci, Antonino Madonia, Salvatore Buscemi, Nenè Geraci, Giuseppe Calò, Francesco Madonia, Salvatore e Giuseppe Montalto, Stefano Ganci e Vincenzo Galatolo. Nel 2009 Provenzano ricevette un altro ergastolo insieme con Salvatore Riina per la strage di viale Lazio.

 

Fonte: Wikipedia.org

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