Cinema

Steve McQueen, la morte 37 anni fa

Il 7 novembre del 1980 si spegneva una delle icone del cinema americano degli anni ’60 e ’70, Steve McQueen. Annoverato come uno dei migliori attori di sempre e considerato, assieme a Paul Newman, Charlton Heston e Charles Bronson tra gli altri, come uno dei volti più significativi del genere action di quei tempi.

McQueen era dotato di una forza e un carisma fuori dagli schemi e spesso il suo carattere espansivo gli procurò non pochi problemi sui set tanto da inimicarsi registi e produttori. Tuttavia, riuscì sempre a ottenere ruoli di grande rilievo in film molto importanti che contribuirono ad aumentare la sua notorietà e ingigantire la sua figura di uomo spericolato.

Chi era Steve McQueen

Dopo aver trascorso un’infanzia abbastanza movimentata, McQueen si arruolò prima nei Marines per i quali prestò servizio dal 1947 al 1950 e successivamente cominciò a frequentare dei corsi di recitazione presso l’Actor’s Studio di New York. Deciso ad avviarsi alla carriera d’attore, nel 1955 ebbe la sua prima piccola parte nel film ‘Lassù Qualcuno Mi Ama’ di Robert Wise.

Ma il primo vero successo di McQueen avvenne nel 1960 recitando nel famoso western ‘I Magnifici Sette’, al fianco di altri grandi attori dell’epoca tra i quali Yul Brinner, James Coburn e Eli Wallach. Gli anni ’60 furono un decennio assai proficuo per la carriera di McQueen la quale subì un’impennata decisiva. Nel 1963 avvenne la consacrazione definitiva interpretando il ruolo del capitano Virgil Hilts nel bellissimo ‘La Grande Fuga’, sempre diretto da John Sturges e con un cast corale memorabile.

Steve Mcqueen divenne una star a tutti gli effetti divenendo uno degli attori più richiesti del momento. Il grande Sam Peckinpah lo volle al suo cospetto in ben due occasioni, ‘L’Ultimo Buscadero’ del 1972 e ‘Getaway!’ del 1975, dimostrando una grande professionalità e un ottima affinità con il regista del ‘Mucchio Selvaggio’. Sempre nel 1975 fu protagonista del catastrofico ‘L’Inferno di Cristallo’, nel quale interpreta il ruolo di un pompiere incaricato di domare un incendio sprigionato in un enorme grattacielo di San Francisco. La sua ultima apparizione cinematografica risale al 1980 nel film ‘Il Cacciatore di Taglie’, uscito poco prima della sua scomparsa.

Nel 1979 gli fu diagnosticato un terribile tumore scaturito da numerose esposizioni all’amianto alle quali McQueen fu soggetto nel corso della sua vita passata. Morì il 7 novembre del 1980 in una clinica della città messicana di Ciudad Juárez a seguito di un attacco cardiaco e le sue ceneri furono disperse nell’Oceano Pacifico. Steve McQueen lasciò al cinema degli anni a venire una grandissima eredità attoriale, imitata e presa in riferimento da numerosissimi registi ed attori che hanno saputo rendere omaggio a una delle migliori personalità cinematografiche di sempre.

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