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Firenze: Attrazioni e Artigianato

Firenze, conosciuta per antonomasia come la città d’arte, è attrazione per numerosi turisti, provenienti da ogni dove. Già all’uscita della stazione Santa Maria Novella, si può ammirare la chiesa omonima. Oltre per la Trinità, gli affreschi del Ghrilandaio e il crocifisso di Giotto, risulta essere architettonicamente, la chiesa più importante in stile gotico della Toscana.

Ma cosa attrae particolarmente i turisti di questa chiesa?

Sicuramente la struttura e le opere che vi sono al suo interno, ma ciò che attrae particolarmente i visitatori sono gli innumerevoli uccelli che, al calar del sole, si riuniscono sugli enormi alberi del chiostro. I turisti non possono che non immortalare con foto e video la meravigliosa opera d’arte creata dalla natura.

Dopo aver aver proseguito tra palazzi ottocenteschi e boutique di souvenir ci si imbatte a piazza Duomo dove si resta abbagliati dallo splendore e dalla imponenza delle opere presenti, realizzate in marmo rosso, bianco e verde scuro.

Galleria degli Uffizi, Palazzo vecchio, Piazza della Signoria, il Duomo e la Cupola di Giotto. File interminabili per accedervi e costi di ingresso che non permettono a tutti di ammirare le meravigliose opere dei grandi artisti fiorentini e non. Infatti una delle cose che ci distingue da alcuni paesi Europei, è proprio questo, i prezzi eccessivi per visitare una città. Non a caso la maggior parte degli italiani preferisce far crescere l’economia del turismo di paesi esteri, piuttosto che quella del proprio Paese. Non ci si spiega perché a Parigi un ragazzo di età compresa tra i 18 e 25 anni possa visitare gratuitamente quasi tutti i musei presenti e in Italia, nella maggior parte dei casi, no.

Quando si parla di artigianato artistico di qualità non si può non pensare all’arte orafa di Ponte Vecchio. Un’arte presente già dall’inizio del XIV secolo. Numerose botteghe, vetrine maestose che attirano l’attenzione dei turisti.

Ma gli artigiani fiorentini dove sono? Dove si trovano gli artigiani che utilizzano i vecchi strumenti del mestiere, secondo le antiche tecniche tramandate di padre in figlio? Certamente non nel centro storico di Firenze, non a Ponte vecchio, dove all’interno delle botteghe i titolari sono arabi e cinesi.

Ma quindi anche questo antico mestiere è svanito?

Nella omologazione portata dalla ‘globalizzazione’, la maestria espressa dagli antichi mestieri è da salvaguardare al pari delle opere d’arti”. Questo è ciò che disse Carla Fendi a proposito degli antichi mestieri, ma noi, italiani, non ne siamo in grado. Tanto da farli sparire quasi del tutto. Il calzolaio, l’orafo, il lampionaio, l’arrotino, mestieri antichi quanto puliti, senza corruzione. Ed è per questo che probabilmente sono svaniti.

Dopo aver trascorso una giornata tra taxi, venditori ambulanti e file per accedere ai musei, per ammirare in tranquillità la bellezza, dall’alto, di Firenze, ci si può recare al Piazzale Michelangelo. Lì, in cima alla collina, dove nasce e muore il sole, ogni giorno, a Firenze.

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