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Wikipedia e Google contro Fake News: Wikitribune e l’algoritmo anti-bufale

L’intento è simile seppure con un approccio diverso. Sono due le iniziative lanciate in queste ore da Google e Wikipedia per contrastare le fake news. Per battere le bufale occorrono due fattori: più trasparenza e una partecipazione attiva degli utenti. Google lo farà correggendo il proprio algoritmo attraverso le segnalazioni degli utenti, mentre Jimmy Wales, fondatore di Wikipedia, darà vita a breve ad un nuovo sito, che si chiamerà Wikitribune e che servirà a contrastare le notizie false.

Come funziona Wikitribune?

Il funzionamento di Wikitribune sarà in stile aperto e collaborativo proprio come l’enciclopedia online Wikipedia. La nuova iniziativa di Wales vedrà la collaborazione di importanti firme del giornalismo che affiancheranno i volontari per verificare e modificare gli articoli. Il tutto sarà consultabile a titolo gratuito e senza pubblicità. Al suo esordio Wikitribune sarà solo in inglese, ma se dovesse andare bene, sarà tradotto in altre lingue.

Google contro le Fake News: il nuovo algoritmo

È in termini differenti l’iniziativa di Google contro le notizie false. Il colosso di Mountain View darà maggior peso alle segnalazioni degli utenti per identificare le fonti affidabili, apportando modifiche al proprio algoritmo, che aiuta a identificare le fonti affidabili. Gli utenti avranno a loro disposizione strumenti di feedback. Questi strumenti daranno la possibilità agli internauti di segnalare sia i contenuti inadatti sia gli snippet.

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