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Carabiniere spara e colpisce due donne in un posto di blocco a Roma

Nel tardo pomeriggio di ieri un carabiniere, in servizio presso un posto di blocco per normali controlli nel centro di Roma, ha imposto l’Alt ad un veicolo che per tutta risposta ha accelerato cercando di investire l’ufficiale che aveva alzato la paletta. È in tal frangente che il carabiniere estrae l’arma e spara un colpo. Il bersaglio, ossia l’auto, non viene colpito e riesce a sfuggire, bensì il proiettile colpisce due donne che viaggiavano su uno scooter. La figlia viene colpita solo di striscio, mentre la mamma viene centrata ad un fianco e perde molto sangue. Soccorse immediatamente dai due militari, le donne non sono in pericolo di vita.

Scoppia la bufera social

Non appena è apparsa la notizia sui canali social, gli internauti non hanno perso l’occasione di commentare con toni duri, spesso eccessivi, e ironici l’operato del malcapitato carabiniere.

Ma cacciateli dall’arma sti assassini… ma se pó sparà in mezzo alla gente pe fermà n’auto in fuga? Se invece de pialle de striscio le piavano bene le ammazzavano” – commenta un giovane spiegando come non fosse la scelta migliore. “Ma dove pensava di stare nel far west? Come puoi solo pensare di iniziare a sparare ad una macchina in corsa in una strada piena di innocenti civili” – fa eco un secondo internauta che non approva l’accaduto.

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Rischiato di essere investito è la cosa che ha detto per pararsi il culo dopo la mega puttanata che ha combinato. Tipico” – commenta ancora un altro dubitando anche della dinamica dello sfortunato incidente. Però c’è anche chi difende l’operato del carabiniere, sostenendo che abbia agito secondo protocollo dal momento che si è trovato in pericolo di vita. “Tutti grandi da dietro a una tastiera vorrei vedervi al posto del carabiniere come vi comportavate cmq non fermarsi all’ alt è un reato” – ribadisce un utente. “Probabilmente il carabiniere ha ritenuto che quella macchina andasse fermata immediatamente poiché pericolosa per l’incolumità dei cittadini” – continua un altro utente ritenendo corretto l’operato.

C’è chi infine punta il dito contro lo scarso addestramento, le scarse capacità balistiche e di tiro di molto agenti preposti alla pubblica sicurezza. “Magari qualche lezione al poligono non farebbe male” – chiede l’ennesimo utente a cui fa eco anche – “e addestriamoli meglio, ‘sti poveri diavoli.” Quel che è certo è che i social si sono eretti a giudici di uno spiacevole incidente. Sicuramente la scelta del carabiniere poteva essere diversa, ma in determinati frangenti non è facile giudicare il da farsi per proteggere i cittadini.

Arrestati intanto i fuggitivi in auto

Intanto però i responsabili del mancato Stop intimato dai militari dell’Arma sono stati fermati e arrestati. Si tratta di due nomadi napoletani di 22 e 23 anni con precedenti penali per truffa ed estorsione. Erano già sotto la lente d’ingrandimento delle forze dell’ordine in quanto presenti in una indagine in corso di svolgimento.

Le buone notizie dunque pongono fine a questo sfortunato episodio, anche se la posizione del carabiniere dovrà essere chiarita dalla scientifica e se la scelta di estrarre l’arma fosse quella più corretta. Ovviamente non saranno i social a giudicare il militare, per i quali è già da condannare senza attenuanti.

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