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Francia-Kuwait 1982 e lo sceicco che annullò un gol

I Mondiali di calcio in Russia si avvicinano e, come alla vigilia di ogni rassegna, si riavvolge il nastro alle edizioni passate per ricordare con occhi lucidi e un pizzico di nostalgia le imprese dei nostri eroi in pantaloncini. Per noi italiani fra i ricordi più belli non può non esserci il Mondiale del 1982 in Spagna, che vide gli azzurri di Enzo Bearzot portare a casa la Coppa sconfiggendo in finale la Germania Ovest per 3-1. Un dolce ricordo che fa aumentare ancor di più la rabbia per la mancata partecipazione della nostra selezione alla rassegna mondiale di quest’anno. Ma il Mondiale 1982 verrà ricordato non solo per la vittoria di Zoff e compagni, ma anche per un celebre episodio destinato sin da subito ad entrare negli annali calcistici.

Siamo allo stadio Josè Zorilla di Valladoild e si sta disputando il match Francia-Kuwait, valido per la fase a gironi. Sono i blues di Michel Platini e Marius Tresòr che affrontano la sfida contro gli arabi con il favore del pronostico. Sulla panchina del Kuwait siede il coach brasiliano Carlos Alberto Parreira che, dopo aver ottenuto un buon punto all’esordio contro la Cecoslovacchia, si gioca le proprie opportunità di qualificazione in un girone di ferro dove vi è anche l’Inghilterra. Ma, purtroppo per gli arabi, le cose non vanno affatto bene. All’80esimo minuto infatti, i transalpini si trovano avanti per 3-1 in virtù delle realizzazioni di Ghenghini, Platini e Six al quale risponde per gli uomini di Parreira Abdullah Al-Buloushi.

Ma è un minuto dopo che vi è l’episodio clou di tutto il match e uno dei più curiosi della storia del calcio: Platini trova Giresse che, indisturbato, segna la rete del 4-1. Al momento dello stop del giocatore francese però, i difensori arabi sembrano fermarsi, convinti che l’arbitro Miroslav Stupar, abbia fischiato una irregolarità. Così non è, tanto che il  fischietto sovietico convalida il gol indicando il cerchio di centrocampo. Questo scatena l’ira dei giocatori kuwaitiani che circondano l’arbitro per contestare il poker dei francesi. Il fischio c’è stato si, ma non da parte di Stupar, bensì si era trattato di fischio proveniente dalla tribuna. Ed ecco che entra in scena lui, lo sceicco Fahad Al-Ahmed Al-Jaber Al-Sabah, fratello del re del Kuwait, nonchè presidente allora della federazione calcistica kuwaitiana. Irritato dalla scelta di Stupar, Fahad Al-Ahmed decide di scendere dalla tribuna direttamente sul terreno di gioco, andando a parlare a muso duro con il direttore di gara, intimandogli di annullare la rete. Dopo 7 minuti di colloquio, uno Stupar ormai con la situazione completamente fuori controllo, decise di annullare il gol di Giresse e far ripartire il match dal 3-1 con una palla contesa. Il tutto di fronte a circa 30mila tifosi sugli spalti completamente a bocca aperta.

Il post-gara fu un polverone di polemiche. Miroslav Stupar vide la sua carriera sgretolarsi: Francia-Kuwait fu la sua ultima direzione internazionale e, successivamente, venne radiato. La federazione calcistica del Kuwait venne multata e il gesto di Fahad Al-Ahmed fu inserito dal Times al nono posto delle vergogne più grandi della storia dei Mondiali. L’emiro morì nel 1990, ucciso durante l’invasione del Kuwait da parte dell’Iraq: secondo alcune fonti morì combattendo nella battaglia del palazzo di Dasman mentre, secondo altre, fu catturato e ucciso mentre tentava la fuga in Europa.

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