Attualità

Il vino italiano riparte dalle sue eccellenze

L’industria vinicola rappresenta una delle eccellenze dell’economia italiana che, come tutte le attività produttive, è pronta a ripartire dopo lo stop forzato per il Coronavirus.

Il Covid-19 in Italia rischia di portarsi via, oltre a troppe vite umane, anche un pezzo importante della nostra economia. Da sempre i vini italiani sono prestigiosi ambasciatori nel mondo del nostro Paese ma anche questo settore rischia di uscire con qualche ammaccatura dalla crisi dovuta al Coronavirus.

Nonostante le difficoltà, gli operatori del settore vitivinicolo sono pronti a ripartire con grande entusiasmo puntando sulla qualità del loro prodotto e sull’ottima immagine che si ha di esso all’estero. Cantine Massimi, noto marchio laziale del vino, ha deciso di puntare proprio sulle emozioni e sui valori insisti nel suo prodotto per la realizzazione di uno spot speciale accompagnato dalla preziosa voce di Tamara Fagnocchi.

L’industria vitivinicola dopo il Coronavirus

Si calcola che a causa dell’emergenza Coronavirus l’industria vitivinicola potrebbe perdere fino al 70% del suo fatturato. Ovviamente i più esposti a questo rischio sono le cantine di dimensioni medio-piccole le quali potrebbero avere più difficoltà a far quadrare i conti in presenza di un calo sostanzioso delle vendite. La situazione non sembra migliore anche in altri Paesi produttori come, per esempio, gli Stati Uniti che rischiano perdite fino a quasi sei miliardi di dollari, una cifra che da una perfetta immagine delle proporzioni della crisi che stiamo vivendo.

Come rilanciare il vino italiano?

Come detto, l’industria vinicola italiana ha deciso di ripartire puntando sulla qualità e, soprattutto, sul valore che il Made in Italy ha sul mercato internazionale. La ripartenza della ristorazione, seppure pesantemente condizionata dalle misure di sicurezza contro il contagio da Covid-19, può rappresentare sicuramente un buon trampolino di lancio per la ripresa del settore vitivinicolo ma ancora più importante sarà tenere vivo l’entusiasmo e l’amore di italiani e stranieri nei confronti dei nostri vini.

Oggi più che mai è necessaria una intensa e mirata campagna di marketing per valorizzare ancora di più un prodotto da sempre considerato d’eccellenza. Il digitale in questo momento rappresenta un’arma indispensabile per aprire frontiere non ancora esplorate a pieno in questo settore. Per la ripartenza è di fondamentale importanza che tutte le realtà vitivinicole italiane si rendano conto della necessità di investire su professionisti del marketing e della comunicazione. La crisi porterà inevitabilmente profondi cambiamenti sul mercato e questo potrebbe essere addirittura un’opportunità per chi opererà in maniera lungimirante.

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Emanuele Terracciano

Nato ad Aversa (CE) il 22 agosto 1994 e laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Collaboro con i siti di Content Lab dal 2015 occupandomi di sport, politica e altro.
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