Politica

Virginia Raggi a processo per falso documentale

È partito oggi il processo per falso documentale per l’imputata Virginia Raggi, sindaco di Roma. Nell’aula 23 del Tribunale monocratico di Roma, si è tenuta, questa mattina, la prima udienza per falso documentale, legato alla nomina di Roberto Marra, a capo della Direzione Turismo del Campidoglio. Virginia Raggi non era presente in aula. Il sindaco della capitale è rappresentato dai due legali Alessandro Mancori ed Emiliano Fasulo. La procura è rappresentata dal pm Francesco dall’Olio. Il giudice monocratico, Roberto Ranazzi, ha dichiarato di aver “ottenuto dal presidente del tribunale di portare questo processo anche nella fase preferiale, quindi andremo avanti per tutto luglio e saremmo anche disponibili a chiudere il procedimento entro il 30 luglio”. La prossima udienza è fissata per il prossimo 16 luglio.

Virginia Raggi e l’affare Marra

La vicenda è legata alla nomina di Roberto Marra, fratello di Raffaele, ex braccio destro del sindaco e capo del personale, che nel 2016 fu messo a capo del Dipartimento Turismo del Campidoglio. La Raggi, probabilmente, per proteggere il suo braccio destro, si era accollata la responsabilità dell’aumento di grado e di stipendio destinati a Roberto Marra. Alla responsabile dell’autorità Anticorruzione del Campidoglio, Maria Rosa Turchi, aveva dichiarato di aver preso in totale autonomia la decisione di quella nomina. Da una chat di Telegram arrivò però la clamorosa smentita. Nella conversazione, intercettata dai pm romani, il sindaco scriveva a Raffaele Marra: “Questa cosa dello stipendio mi mette in difficoltà, me lo dovevi dire”.

Il Comune di Roma non si è costituito parte civile al processo, mentre il leader del M5s, Luigi Di Maio, fa sapere: “Non ho notizie di crisi di maggioranza, né tanto meno il Movimento chiederà alla sindaca di farsi da parte”.

Nell’ambito della stessa indagine, ma in un processo a parte, viene giudicato per abuso di ufficio, Raffaele Marra, già a giudizio per corruzione insieme all’imprenditore Sergio Scarpellini.

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