Musica

Leda Battisti, Solo un’estate fa: intervista sul nuovo singolo

Tempo di nuova musica per Leda Battisti, cantautrice reatina assente dalle scene discografiche da dieci anni, che ritorna con un nuovo album in uscita in autunno, anticipato dal singolo “Solo un’estate fa”, in rotazione radiofonica dal 9 giugno. Abbiamo contattato l’artista, che ci ha raccontato le ultime novità a riguardo.

Ciao Leda, il tuo nuovo singolo arriva a pochi mesi dall’uscita del precedente estratto “Seconda notte”, cosa hai voluto esprimere questa volta? “Mi piaceva l’idea di raccontare come, certe volte, in estate il sapore del sale, il sapore del mare, quello che ti rimane sulla pelle, può fare da sfondo alla storia con una persona che può accompagnarti per il resto della tua vita. Mi piace quest’associazione, sapessi quante persone mi hanno raccontato della loro storia iniziata al mare e, così, ho dedico di parlare proprio di questo, della potenza di un sentimento che può resistere a tutte le stagioni diventando, di fatto, un’estate senza età. Una canzone che, dal mio punto di vista, racchiude al suo interno un grande senso di libertà”.

“Solo un’estate fa” farà parte della colonna sonora del film “Tornatore’s way” di Paolo Galassi, che uscirà a fine agosto. Cosa ci racconti di questa nuova esperienza? “Il film sarà proiettato in anteprima al Festival di Luzzara a Reggio Emilia, città della fotografia, in concomitanza con New York perché si tratta di una grande produzione italo-americana. Un progetto per me molto prestigioso, essendo io, una grande appassionata di cinema, che segue le mie due fortunate precedenti esperienze sul grande schermo con le pellicole d’animazione ‘La gabbianella e il gatto’ di Enzo D’Alò e ‘Pinocchio’ di Lucio Dalla”. 

Nel mercato discografico di oggi, è difficile fare una canzone d’amore e farla uscire proprio in estate? “Più che difficile è arduo. Ormai si tratta di un trend invertito, dove si ha quasi la necessità di parlare di violenza piuttosto che d’amore. A me piace pensare che la gente s’innamori ancora, che ognuno di noi abbia un romanzo da raccontare. Credo che la musica abbia il compito di fare questo, raccontare con spontaneità e senza sovrastrutture quello che ci accade tutti i giorni. L’arte non può essere studiata a tavolino, perché è l’amore stesso un sentimento che non può essere calcolato. Se non si ritorna a quella spontaneità, difficilmente riavremo le belle canzoni d’amore che tanto ci hanno fatto sognare in passato, bisogna fuggire dalle mode e riscoprire la bellezza che non c’è più, come sto cercando di fare con il mio nuovo album che uscirà in autunno. Sarà un disco interamente suonato, che racchiuderà al suo interno una serie di film musicali”.

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