Musica

Festival di Glastonbury 2019 confermato: date

Attraverso un post comparso oggi, martedì 24 ottobre, sul sito ufficiale del festival di Glastonbury, lo storico patron Michael Eavis ha annunciato che, dopo la pausa del 2018, il più importante festival brittanico ritornerà, come da consuetudine, con una nuova edizione nel 2019, e si svolgerà tra il 26 e il 30 di giugno.

Le dichiarazioni.

Ci ha pensato Emily Eavis, figlia di Michael che da diversi anni affianca il padre nell’organizzazione dell’evento, ha spiegare all’edizione on-line del New Musical Express le motivazioni di questa scelta: “Gli anni buchi ci tengono comunque molto occupati, ultimamente. Abbiamo passato molto tempo a curare i dettagli per fare le cose ancora più in grande, con particolare attenzione a pass e biglietti. Ci sarà un sacco di lavoro da fare: è brutto pensarci, adesso, ma sarà un festival incredibile, qualcosa di mai visto prima”. Emily Eavis ha anche aggiunto “abbiamo questa idea di fare qualcosa che sia davvero rivoluzionario: pensiamo che sia una figata, davvero”, concludendo “Non è il genere di cosa che si può fare in un solo anno di pausa: due ci avrebbero dato un po’ più di tempo per lavorare”.

The next Glastonbury Festival will take place from 26th-30th June, 2019 (we’re having a fallow year in 2018).

Gepostet von Glastonbury Festival (official) am Dienstag, 24. Oktober 2017

 

Il festival di Glastonbury.

Considerato come il padre di tutti i festival estivi britannici, e non solo, il festival di Glastonbury è un festival musicale e di spettacolo che si tiene a Pilton, a circa 10 km da Glastonbury nel Somerset in Inghilterra. Il festival è conosciuto soprattutto per la sua musica, ma non sono da trascurare gli elementi concernenti le atre forme d’arte come la danza, la commedia, il teatro, il circo e il cabaret. La primissima edizione del festival si svolse nel 1970, all’indomani della morte di Jimi Hendrix, con il nome di Pilton Pon, Blues & Folk Festival. L’anno successivo, più grande e gratuito, il festival ottenne visibilità nazionale con il nome di Glastonbury Fayre. Questa edizione verrà ricordata, soprattutto, per essere la prima del palcoscenico noto come “Pyramid Stage”, realizzato da Bill Harkin e costituito da un’impalcatura ed un rivestimento metallico. D’altra parte, il festival verrà finanziato dai sostenitori e fautori dei suoi ideali, abbracciando anche la tradizione medievale di musica, ballo, poesia, teatro e intrattenimento leggero e spontaneo.
Negli anni ’70, se il festival veniva svolto con lunghe pause, è negli ’80 che diventa (salvo un paio di pause) un evento a cadenza annuale. È dal 1981, però, che Micheal Eavis prese per la prima volta le redini della situazione organizzando il festival congiuntamente con la campagna di disarmo nucleare, mentre negli anni successivi l’area dedicata ai bambini divenne il punto di partenza per la nuova fondazione benefica Children’s World. Con il passare degli anni, lo scopo benefico della manifestazione è diventato sempre più importante, riuscendo ad effettuare numerose donazioni a favore di numerose organizzazioni come Greenpeace, Oxfam e WaterAid.
Nel 1985, la necessità di avere a disposizione spazi più grandi per ospitare la manifestazione, grazie anche al continuo aumento d’afflusso da parte del pubblico, portò all’acquisto dei terreni adiacenti alla Worthy Farm. Nel 1990, divenne Glastonbury Festival of Contemporary Performing Arts, nome che ancora oggi conserva.

In tutti questi anni, il festival di Glastonbury si è sempre diviso tra annate piovose e altre più secche, ma la risposta del pubblico ha continuato sempre a crescere a dismisura, tanto da raggiungere il soldout anche in brevissimo tempo. Tutte le edizioni, fino a quella di quest’anno, sarebbero da menzionare per la loro peculiarità ed importanza che ne hanno fatto uno degli appuntamenti più attesi dagli amanti dei festival musicali sparsi tra Europa e Stati Uniti.

Cambio di location.

Nonostante non siano ancora stati confermati i nomi per l’edizione del 2019, Emily ha, però, fatto sapere di aver già scritturato i due headliner per quella del 2020, quando si celebrerà il cinquantesimo anniversario della manifestazione. D’altra parte, come già comunicato in precedenza, la prossima edizione del Glastonbury con molta probabilità non si svolgerà più nella splendida cornice della Whorty Farm, la storica location di Pilton, nel Somerset britannico.

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