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Materia Indipendent Design Festival: Date e Programma

Giunto alla sua terza edizione, il Design Week torna ad accendere l’autunno del sud Italia. A Catanzaro, presso il complesso monumentale del San Giovanni, i due architetti calabresi Domenico Garofalo e Giuseppe Anania scelgono di riproporre l’evento che si terrà dal 20 al 23 settembre. Il tutto sotto la direzione artistica del noto architetto Fabio Rotella.

Ad un mese esatto dall’apertura, l’organizzazione per la cura dei dettagli sembra essere cosa fatta. Tanto, infatti, l’impegno dei responsabili. Un lavoro accurato e preciso che, come durante gli scorsi anni, ha ottenuto grande successo e l’ammirazione di una moltitudine di persone pervenuta appositamente sul posto per parteciparvi.
L’obiettivo principale dell’evento è di cercare, nonchè creare, una diretta connessione tra il design e l’artigianato. Le grandi novità di quest’anno saranno due: ‘Souvenir Calabria’ e ‘Made in Calabria’, ovvero la collaborazione tra designer internazionali e aziende del territorio calabrese. Il fine è quello di poter generare prodotti nati da tecniche tradizionali, ma rivisti e rielaborati dagli stessi designer.

Garofalo e Anania puntano a voler valorizzare quello che è il territorio calabrese. Gli architetti stessi dichiarano: “Crediamo molto nelle potenzialità della nostra terra, spesso inespresse, non conosciute e non comunicate.”

Tra i tanti protagonisti internazionali che allieteranno i presenti con le innumerevoli creazioni troviamo: l’argentino Gerardo Mari e Porta Cosfer con ‘Clypeum’, l’isrlaeliano Ronen Joseph con l’azienda Domenico Cugliari, i giapponesi Setsu e Shinobu Ito con Mennini & Mercuri per la realizzazione della poltroncina e libreria e, poi ancora..Imma Matera e Tommaso Lucarini con l’azienda Salvatori per vassoi, i ceramisti di Squillace e molti altri ancora.
Un evento all’insegna dell’innovazione che contribuirà a portare in alto la bellezza della Calabria. Grazie, ancora una volta, alle splendide idee realizzate dai due giovani architetti. Grazie a
Domenico Garofalo e a Giuseppe Anania.

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