Economia

La detrazione delle spese dei funerali nel modello 730

Le spese sostenute per i funerali di parenti e non rientrano nel lungo elenco dei costi che possono essere sottoposti a detrazione

Le spese per funerali sono detraibili in dichiarazione e sono presenti nel modello 730/2020 precompilato (o nel Modello Unico), messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate da martedì 5 maggio. Detto ciò, per ‘spese funebri’ s’intende bara, feretro, cerimonia, messa e così via. La modulistica è disponibile sull’apposito sito dell’Agenzia delle Entrate.

Chi può usufruire della detrazione

I soggetti per i quali è possibile beneficiare della detrazione fiscale nel 730 sono indicati nell’articolo 433 del Codice Civile:

  • coniuge;
  • figli (anche adottati) e in loro assenza anche i loro discendenti (nipoti, pronipoti);
  • genitori e in loro assenza anche i loro ascendenti (nonni, bisnonni, trisnonni); gli adottanti;
  • generi e nuore;
  • suocero e suocera;
  • fratelli e sorelle.

Abolito il vincolo di parentela

Ciò è stato reso possibile dalla Legge di Stabilità del 2016, che ha eliminato il vincolo di parentela come requisito necessario per usufruire dello sconto Irpef. Detto questo, a partire dalle spese sostenute nel 2015, è possibile affrontare spese non solo nei confronti dei parenti ma ciò riguarda qualsiasi altro soggetto indipendentemente dal grado di parentela (commi 954 e 955 della legge 280/2015).

I requisiti

Alcuni requisiti sono imprescindibili. Anzitutto sarà richiesto per la fruizione del beneficio fiscale che le spese non siano già riscontrabili nel reddito delle persone. Peraltro, l’importo deve comprendere le spese indicate nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica rilasciata dal datore di lavoro col codice “14”.

Inoltre sarà necessario allegare il documento probatorio che attesti l’effettivo sostenimento della spesa, anche se ciò non implica necessariamente un bonifico, così come accade per altre tipologie di detrazioni fiscali. La norma di riferimento è l’articolo 15 del Tuir (Testo Unico delle Imposte sui Redditi), relativo appunto alla detrazione per oneri che recita così alla lettera d): “Le spese funebri sostenute in dipendenza della morte di persone, per importo non superiore a euro 1.550 per ciascuna di esse”.

Detto ciò, il valore s’intende lordo ed è relativo al massimo valore da indicare nel quadro E e su cui calcolare il 19%. Indi per cui, se andrete a indicare il valore di 1.550 euro, allora il risparmio Irpef che ne ricaverete sarà di 294,50 euro.

Cosa indicare nel modello 730

Il campo da completare è il quadro E relativo a spese e oneri sostenuti mentre il rigo sarà quello da E8 a E12 (modello 730/2015). Il codice da indicare per le spese funebri è il 14. Comunque sia, è opportuno controllare il codice anno per anno a fronte delle possibile variazioni che potrebbe subire. Nel caso specifico l’importo, riferito a ciascun decesso, non deve superare la cifra limite di 1.550,00 euro; stesso discorso vale anche se più soggetti sostengono la spesa.

Per quanto riguarda più eventi, invece, occorre compilare più righi da E8 a E12 riportando in ciascuno il codice 14 e la spesa relativa a ciascun decesso.

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Veronica Mandalà

Palermitana di nascita, sono laureata in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo all'Università "La Sapienza" di Roma. Appassionata scrutatrice della realtà in tutte le sue sfumature, mi occupo di attualità, politica, sport e altro.
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