“Due anni a Brancaccio con Padre Puglisi”: la prima opera di Mario Catalano e la gioia di aver donato una copia a Papa Francesco
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“Se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto”. Così disse una volta l’allora parroco Don Giuseppe Puglisi, il sacerdote siciliano ucciso per mano mafiosa il 15 settembre del 1993 e sicuramente qualcosa la sta facendo il giovane giornalista siciliano Mario Catalano. Uscirà infatti a breve il suo primo libro che ha come tema la figura del Beato Pino Puglisi visto dagli occhi dell’ex vice parroco di quest’ultimo, Gregorio Porcaro. Intanto sulla pagina Facebook ufficiale è uscito il book trailer che anticipa quella che sarà a breve, l’uscita del libro, presto in edicola.
Un incontro importante
La prima cosa che viene fuori guardando la biografia di Catalano è il suo anno di nascita, 1991. Per tal motivo, ciò che viene da domandarsi è: Mario, come mai un giovane giornalista e adesso anche scrittore come te ha voluto scrivere un libro su Padre Puglisi, figura importante nella storia recente della Sicilia ? La risposta è arrivata subito dopo: “Semplicemente tutto è nato per caso! Sono stato sempre un ragazzo che si è occupato e appassionato di antimafia che è stata una delle tematiche anzi proprio una delle crepe della Sicilia. Poi ho avuto l’opportunità e la fortuna di incontrare il figlio di Gregorio che è stato mio collega all’università e da qui poi è nata la mia voglia di raccontare quella che è stata la vita di Gregorio nell’aver condiviso momenti importanti con Don Pino”.
Il libro e Papa Francesco
Al suo interno, il testo che si intitola “Due anni a Brancaccio con Padre Puglisi”, racconta la vita di Gregorio Porcaro e le rivelazioni di aspetti inediti di umanità di don Pino Puglisi che arricchiscono con testimonianze dirette la figura rivoluzionaria e cristiana del Beato che, in nome del Vangelo, ha sfidato la mafia. Questi i temi principali del libro del giornalista termitano Mario Catalano, la quale opera è edita dalla Casa Editrice Edizioni Arianna (www.edizioniarianna.it) e arricchita dalla prefazione di Giuseppe Antoci, il presidente del parco dei Nebrodi. “Ringrazio Gregorio e tutti coloro che hanno dato il loro contributo per realizzare il libro e il book trailer – commenta Mario Catalano – C’è ancora molto da fare per combattere la mafia. Bisogna dare speranza alle nuove generazioni. Gregorio e don Pino Puglisi ci sono riusciti. Il parroco di Brancaccio è stato un grande rivoluzionario. I ragazzi sono stanchi delle solite passerelle antimafia. Ci vogliono fatti concreti”.
Proprio il 15 settembre di questo 2018, in occasione della visita pastorale di Papa Francesco a Palermo, Mario Catalano è riuscito a donare a Papa Francesco il suo libro.
Le parole di Porcaro
Anche Gregorio Porcaro ha commentato l’opera di Mario Catalano: «Ho subito accettato la proposta di Mario nel mettere nero su bianco una parte importante della mia vita – ha detto Gregorio Porcaro – Nel libro racconto dalla prima volta in cui ho conosciuto padre Puglisi fino alla collaborazione con Luigi Ciotti, due splendide persone simili e diverse allo stesso tempo, ma segno concreto che qualcuno lassù ci osserva con amore e in maniera speciale. Condivido quanto detto da sua santità Papa Francesco a Palermo: servono uomini d’amore non uomini d’onore; l’amore di 3P era grande – ha aggiunto – e sicuramente giorno dopo giorno i suoi semi piantati a Palermo per loro natura non possono fare altro che germogliare. Bisogna ancora camminare, cercare e trovare le radici per costruire il futuro di questa terra».