Attualità

Papa Francesco a Palermo: la messa al foro italico e la carezza al piccolo Vito

È arrivato stamattina presto in terra di Sicilia, sua santità Papa Francesco. Dopo un primo incontro a Piazza Armerina, il Pontefice salito sul volo papale è atterrato circa 20 minuti dopo al porto di Palermo. Da li, a bordo delle papmobile si è trasferito all’interno del foro italico, accolto da una folla di 80 mila persone. Durante l’omelia, un grande riferimento al Beato Pino Puglisi, il sacerdote palermitano ucciso dalla mafia 25 anni fa e che oggi se ne ricorda la memoria.

Un incontro particolare

Poco dopo l’arrivo del Pontefice, quest’ultimo come ormai è consuetudine, si è concesso il solito giro

Famiglia Amari
Il piccolo Vito con i genitori

tra i fedeli a bordo della papa mobile. Un popolo che attendeva Papa Francesco con le braccia alzate e con il cuore stravolto di gioia, come il cuore dei genitori di Vito Amari. Il piccolo Vito, 10 mesi di vita, ha avuto un problema di asfissia alla nascita che lo stava portando alla morte:  “i medici addirittura – dichiara la madre gli avevano dato l’1% di sopravvivenza tanto che i medici hanno gridato al miracolo e quindi desideravamo incontrare il Papa e che lo benedicesse perché c’è ancora un po’ di cammino da fare con i controlli e speravamo che ci fosse la sua benedizione”. Il Santo Padre ha infatti accarezzato il piccolo Vito, tra la grande emozione dei genitori che desideravano con tutto il cuore questo evento.

La messa

Altro momento interessante è stato quando il giovane giornalista siciliano, Mario Catalano è riuscito a donare al Pontefice il suo primo libro intitolato: “Due anni a Brancaccio con Padre Pino Puglisi”. Un testo edito da Edizioni Arianna, che racconta gli anni di lavoro del sacerdote Gregorio Porcaro insieme a Padre Pino Puglisi, oggi beato e ricordato come martire ucciso in “odium fidei”.

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