Cronaca

Igor il Russo News, che fine ha fatto il Killer di Budrio?

“Igor il russo” è oramai alle strette. Fra le campagne del bolognese e quelle del ferrarese la caccia al killer di Budrio che sta coinvolgendo più di mille agenti provenienti da vari reparti delle forze dell’ordine pare stia giungendo al termine. È di pochi giorni fa, fra giovedì 28 aprile e venerdì 29, la notizia che l’assassino è stato intercettato grazie agli infrarossi di un cacciatore nelle campagne di Molinella, cittadina a nord-est di Bologna.

Le forze dell’ordine hanno più volte dichiarato che il killer fosse ancora nascosto nelle campagne bolognesi e, a seguito di un nuovo avvistamento di un ciclista pachistano, il campo di ricerca è stato ristretto ad un’area di 70 km tra Consandolo e Marmorta.

Igor il Russo ricercato dopo gli omicidi di Fabbri e Ravaglia

Sono passati 32 giorni da quel sanguinoso 1 aprile in cui tutto cominciò. Igor rapina il bar di Davide Fabbri uccidendolo con un colpo di arma da fuoco. Dopo appena una settimana l’uccisione sempre per mano del ricercato di una guardia ecologica volontaria, Valerio Verri, e il ferimento di Marco Ravaglia, agente della polizia provinciale. Viene reso noto il profilo dell’assassino. Si tratta di Norbert Feher, alias Igor Vaclavik, 41 anni e alle spalle due decreti di espulsione e otto anni di galera per rapina a mano armata.

Igor il Russo ricercato: la caccia al killer di Budrio

Quasi immediatamente, a causa di diverse analogie, il fuggitivo è stato iscritto nel registro degli indagati per l’assassinio del metronotte Salvatore Chianese avvenuto il 30 dicembre 2015. Capita la pericolosità del soggetto è cominciata una vera e propria caccia all’uomo. Dai boschi alle cascine passando per i torrenti, sono state fatte tantissime ipotesi sui nascondigli del killer.

Gli inquirenti hanno in un primo momento vagliato diverse possibilità, tra le quali la possibilità che Igor fosse fuggito all’estero o che avesse trovato rifugio da qualche amico o complice. A complicare le indagini ci hanno pensato i falsi avvistamenti che spesso hanno aperto e chiuso diverse piste in poche ore, come ad esempio la segnalazione di Igor nel Veneto. Si sono susseguiti diversi blitz quasi tutti di giorno.

A quanto pare il ricercato esce solo di notte per spostarsi e procurarsi del cibo, approfittando dell’oscurità e della fitta vegetazione della zona. Le operazioni delle forze dell’ordine sembrano oramai aver raggiunto il risultato sperato e si spera che nelle prossime ore venga chiusa la vicenda una volta per tutte.

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