Musica

Mina e Celentano, nuovo album “Le migliori”: Audio e Recensione

Arriva nei negozi e nei digital store a partire da oggi 11 novembre, il nuovo disco di Adriano Celentano e Mina intitolato Le migliori. L’album segna il ritorno di quella che può essere considerata la coppia d’oro della musica leggera italiana, a diciotto anni di distanza dalla pubblicazione del loro storico primo album assieme MinaCelentano, ancora oggi il secondo progetto discografico più venduto nel nostro mercato nazionale, alle spalle de La vita è adesso di Claudio Baglioni.

L’ascolto dell’album ha inizio con il primo singolo estratto Amami amami, firmato dal compositore israeliano Idan Raichel per la musica e da Riccardo Sinigallia per il testo, e prosegue con la passionale E’ l’amore, composta da Andrea Mingardi e Maurizio Tirelli. Tra le sorprese del disco troviamo Se mi ami davvero, scritta dal giovane rapper Mondo Marcio, e la più classica Ti lascio amore, realizzata da un veterano come Toto Cutugno.

E’ il turno di A un passo da te, tra le più orecchiabili ed immediate, e di Ma che ci faccio qui, senza ombra di dubbio il brano più particolare e divertente di questo progetto, il testo parla di tradimento ed è un dialogo, una sorta di lite, tra un uomo e una donna entrambi feriti nel proprio orgoglio.

Tocca all’intensa Non mi ami, subito dopo Sono le tre, che porta la firma di Luca Rustici e Philippe Leon, ed Il Bambino col fucile, scritta dall’ultimo vincitore di Sanremo Giovani Francesco Gabbani, che regala un pezzo d’attualità a Celentano che la interpreta da solo. Spazio solista anche per la Mazzini, che incide Quando la smetterò accompagnata dallo straordinario pianoforte di Danilo Rea.

Concludono il lavoro Come un diamante nascosto nella neve, ultimo inedito, ed una versione ultra disco di Prisencolinensinainciusol, celebre brano del Molleggiato inciso nel 1972, realizzata dal dj e producer Benny Benassi. Tutto sommato un disco molto diverso dal precedente e da quelle che potevano essere le aspettative. Ritroviamo i due artisti ringiovaniti musicalmente, con una marcata voglia di divertirsi che traspare traccia dopo traccia. Chissà se i numeri daranno loro ragione, è anche vero che il mercato discografico è molto diverso a quello di vent’anni fa, ma da due giganti come loro anche un qualcosa di un po’ più classico sarebbe stata ben accetto.

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