Mostra “Alexey Kondakov per Napoli” dal 5 al 27 novembre 2016: omaggio alla città partenopea
“Alexey Kondakov” è il titolo della prima mostra personale dell’artista ucraino in Italia, il quale ha scelto Napoli come come luogo della prima esposizione. La mostra al museo Pan di Napoli è stata inaugurata il 5 novembre e sarà aperta fino al 27 novembre, a cura dell’organizzazione Showdesk. La mostra è realizzata con il patrocinio dell’assessorato alla cultura e al turismo di Napoli e si pone come tappa del progetto “residenza d’artista” che ha visto Alexey Kondakov ospite a Napoli.
La sua permanenza è avvenuta dal 22 agosto al 5 settembre scorso, ospite di questo progetto di show desk, volto alla valorizzazione del territorio e del patrimonio artistico di Napoli. Attraverso questo progetto si è cercato un dialogo tra artisti contemporanei e la poliedrica realtà napoletana. E’ stato un momento di confronto tra la città dalle tante contraddizioni e gli artisti che hanno aderito al progetto e che ne hanno subito il fascino. Alexey Kondakov ha realizzato 16 opere inedite dove propone un suo personale ritratto della città, irrompendo nel contesto urbano con le sue immagini visionarie, insinuandosi nello spazio reale con le sue configurazioni. L’arte di Kondakov si basa sulla tecnica del collage digitale con il quale l’artista reinventa la realtà circostante con un contesto assolutamente magico e rarefatto.
Il suo uso della luce e l’uso di immagini tratte dalla pittura romantica creano un nuovo ed imprevedibile contrasto che diventa però uniforme allo scenario in cui sono inserite le immagini, praticamente uno spazio sovrapposto che diventa un tutt’uno con la realtà.
Il contrasto è spiazzante e bellissimo e provoca nell’osservatore stupore ed incredulità. Due realtà sovrapposte che si fondono in una unica immagine artistica reinventata di nuovo. L’immaginazione quindi è alla base del lavoro di Alexey Kondakov. Egli ha omaggiato la città di Napoli con queste sue opere inedite fatte di toni celesti, colori chiari e sensazioni impalpabili che incredibilmente si fondono con una realtà invece dai toni decisi e aggressivi, privando il contesto di quella banalità che tutte le realtà si portano dietro.
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