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Stazione di Afragola FAQ: domande e risposte per capirne di più

L’11 giugno scorso il primo Frecciarossa diretto verso Milano ha effettuato la fermata nella nuovissima stazione di Napoli Afragola. La mega infrastruttura firmata da Zaha Hadid che domina l’agro napoletano è però al centro di numerose critiche mediatiche e politiche. Politica, magistratura e media si rimpallano presunte storture nella realizzazione e nella gestione dell’opera. Si proporranno alcune ipotetiche FAQ per chiarire alcune delle polemiche sorte nei mesi scorsi.

Se la linea alta velocità è pensata per collegare le grandi città, perché costruire una stazione in piena campagna? La stazione Napoli Afragola è stata pensata per essere punto di snodo tra la linea Roma-Napoli-Salerno AV (già attiva), la linea Roma-Taranto AV (già attiva) e la linea Napoli-Bari AV (in costruzione). È in costruzione inoltre un prolungamento del trasporto locale linea Circumvesuviana ed è allo studio di esperti un ipotetico prolungamento della Linea 1 napoletana. In attesa della costruzione dei prolungamenti del trasporto ferroviario locale alcune linee di trasporto su gomma sono già attive e funzionanti.

Quanto tempo ci vorrà per la realizzazione della Napoli-Bari e per il prolungamento della Circumvesuviana? Secondo RFI, proprietaria delle linee ferroviarie nazionali, la Napoli-Bari è già in costruzione e sarà completata entro il 2022, è previsto anche il prolungamento della Circumvesuviana dalla vicina stazione di Acerra in tempi brevi.

Qual è il bacino di utenza della stazione di Afragola? A differenza di stazioni come Roma Tiburtina o Torino Porta Susa, Napoli Afragola non servirà l’utenza della città principale. La città metropolitana di Napoli conta più di tre milioni di abitanti e ha la densità abitativa per kilometro quadro più alta d’Italia (2653 ab/km2), senza contare i comuni appartenenti alla Province di Caserta e Avellino che sono nelle immediate vicinanze. La stazione è pensata per soddisfare le esigenze di mobilità di questa enorme mole di cittadini, pendolari inclusi.

La nuova stazione prolungherà i tempi di percorrenza verso Napoli Centrale, Salerno o Taranto? Assolutamente no. I treni che fermeranno anche a Napoli Centrale non subiranno allungamenti del tempo di percorrenza e i treni che non fermeranno a Napoli Centrale vedranno diminuire significativamente il tempo di percorrenza per le città del Sud.

Il nuovo scalo ferroviario è ben collegato alle altre infrastrutture del territorio? La stazione è posta nelle immediate vicinanze dell’A1 Milano-Napoli, A16 Napoli-Bari, dell’Asse Mediano che collega i comuni della provincia e dell’uscita autostradale di Afragola, è inoltre in costruzione una bretella che collegherà direttamente l’autostrada allo scalo ferroviario. L’aeroporto di Napoli-Capodichino è a pochi chilometri dalla stazione e raggiungibile attualmente in taxi o in auto.

È vero che la stazione non è ancora completata e che una parte è stata sottoposta ai sigilli del NAS? Attualmente solo una parte della stazione è funzionante e aperta al pubblico. Come anche la stazione di Torino Porta Susa e Reggio Emilia AV sono state completate in maniera graduale. Al momento sono fruibili i servizi igienici, biglietterie automatiche, la mostra curata dallo studio di Zaha Hadid, parcheggio custodito e il Club Frecciarossa. Il bar temporaneo è stato invece chiuso perché mancava della documentazione necessaria per ottenere l’autorizzazione all’apertura; anche la cassa automatica del parcheggio è stata chiusa per problemi burocratici e al momento la sosta è gratuita. Ferrovie dello Stato ha fatto sapere che i servizi saranno a breve utilizzabili.

Sulla nuova opera ci sono le mani della criminalità organizzata? Secondo un’inchiesta del Fatto Quotidiano, a firma di Arnaldo Capezzuto dirigente M5S locale, la camorra avrebbe già messo le mani sui territori circostanti la stazione (e non quelli della stazione stessa) per la realizzazione di future opere accessorie. Le proprietà dei clan locali sono state già sequestrate e la magistratura esclude totalmente un coinvolgimento della camorra negli appalti e nella costruzione dell’opera.

Afragola è nella cosiddetta “Terra dei Fuochi”, è possibile che nei pressi della Napoli Afragola ci siano rifiuti tossici nel sottosuolo? La mappa dei presunti sversamenti è ancora sconosciuta. Naturalmente il suolo sul quale è stata edificata la stazione è stato sottoposto, come per legge, a controlli prima dell’inizio dei lavori. La procura della Repubblica di Napoli ha predisposto, per frugare ogni dubbio, carotaggi in zona di cui a breve si sapranno i risultati.

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Matteo Squillante

Napoletano di nascita, attualmente vivo a Roma. Giornalista pubblicista, mi definisco idealista e sognatore studente di Storia e Culture Globali presso l'Università di Roma Tor Vergata. Osservatore silenzioso e spesso pedante della società attuale. Scrivo di ciò che mi interessa: principalmente politica, cinema e temi sociali.
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