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Valentina Dallari insultata su Facebook per anoressia

Siamo nel ventunesimo secolo ed internet ha preso il sopravvento, dove le indagini si fanno in poco tempo, dove la nostra vita spopola tra Facebook, Istagram e Twitter .Negli ultimi mesi è emersa una statistica che mi ha colpito.
Dicono che i disturbi alimentari siano arrivati alle stelle. Vorrei trattare questo argomento delicato per il semplice fatto che dietro questi disturbi a volte, si nascondono sofferenze molto più profonde.
Ma siamo abituati a giudicare un libro dalla copertina senza provare ad andare a fondo.Senza sforzarci di vedere oltre. Vorrei trattare questo argomento in modo delicato ma con “semplicità” per cercare di capirne di più. Ormai siamo circondati da canoni di bellezze, a volte anche fuori dal comune. Perché il numero di follower è più importate e perché essere perfette è quasi un dovere.

Il caso di Valentina Dallari

Mentre ero in pausa gli articoli che mi comparivano di più sui social erano di Valentina Dallari,  ex tronista di Uomini & Donne programma pomeridiano di Maria De Filippi, dove riportavano che presto sarebbe entrata in una clinica di riabilitazione ove appunto si sarebbero presi cura di lei.
Ma la cosa che ha lasciato più senza parole che ha fatto gelare il sangue sono stati i commenti :”Anoressica di m…” scrivevano.
Ma davvero vogliamo essere quel tipo di persone? Ma davvero siamo diventati così superficiali? Davvero c’è tutta questa rabbia repressa in questa generazione? Credo che nessuno sia autorizzato a poter etichettare un altro essere umano, soprattutto in un momento così delicato. Davvero, viene rabbia e allo stesso tempo pena per queste persone che io chiamo “leoni da tastiera”.
L’anoressia , la bulimia o qualunque altro esso sia il problema, nessuno e ripeto NESSUNO, si dovrebbe mai permettere di dettar giudizio.
“Non è giusto che io non possa fare nulla che non sia ordinario perché non rispecchia ciò che vogliono gli altri” scrive sul suo Istagram, Valentina.
Che poi, chi decide che non siamo all’altezza?
Chi soprattutto decide “l’altezza?”
Essere all’altezza di se stessi è vero successo.
Stiamo perdendo ormai di vista i veri valori, la compassione e la comprensione verso il prossimo.
Facendoci la guerra sui social per vomitare rabbia repressa.
Facciamo un passo indietro e impariamo a pensare senza giudicare un libro solo dalla copertina!
Detto ciò non ci rimane che fare un grosso in bocca al lupo a Valentina.

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