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San Martino: Riti e Tradizioni popolari

San Martino viene festeggiato in Italia e in molti altri paesi d’Europa l’11 novembre, data della sua sepoltura, nel 397. Molte sono le tradizioni e i riti popolari legati alla Festa di San Martino. 

San Martino di Tours è fra i Santi più popolari della Cristianità, soprattutto in Italia e in Europa. I festeggiamenti dell’ 11 novembre, giorno consacrato a questo Santo tanto amato, sono numerosi e mischiano religiosità e folclore. I primi giorni di novembre, definiti appunto “Estatina di San Martino“, hanno un profondo significato soprattutto nel mondo contadino. E’ finita la stagione del raccolto: le messi vengono immagazzinate nei mulini per la macinatura e si apre il primo vino, il vino novello. Nel aree agricole, fino a qualche decennio fa, in Italia, i contratti di lavoro, di mezzadria e di affitto si concludevano proprio il giorno di San Martino, l’11 novembre.  

In Italia l’11 novembre si festeggia con fiere, sagre e altri eventi folcloristici come i Fuochi di San Martino, in Abruzzo o degustando biscotti a forma di uomo a cavallo con tanto di spada e mantello, decorati con confetti colorati, tipici del Veneto. A Palermo si preparano dolcetti aromatizzati all’arancia e all’anice da inzuppare nel vino moscato di Pantelleria, mentre nel Salento si festeggia con grandi pranzi a base di carne, castagne e vino novello.

Anche in Europa la Festa di San Martino dell’11 novembre è molto sentita. Nei Paesi Bassi, in Germania e in Scandinavia, oltre alla Leggenda del Taglio del Mantello, è nota un’altra leggenda sul santo di Tours. Si dice che Martino non volesse diventare Vescovo preferendo rimanere un umile monaco e per sottrarsi alle pressioni dei cittadini andò a nascondersi in un’aia piena di oche.

I fedeli per convincerlo ad accettare la carica vescovile lo cercarono per tutta una notte, facendosi luce con delle lanterne. Ma furono le oche schiamazzanti a tradire il nascondiglio di Martino che finalmente uscì allo scoperto e accettò di diventare vescovo. Da qua nasce la tradizionale processione di lanterne colorate che ogni 11 novembre i bambini, soprattutto in Germania, mettono in scena per celebrare San Martino. E sempre da questa leggenda è nato anche il rito di cucinare l‘oca, come piatto forte della festa.

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