Secondo quanto riporta il quotidiano israeliano Haaretz online, fonti di stampa filo-Assad riferiscono che alcuni aerei da guerra israeliani hanno bombardato “una base militare iraniana in costruzione nei pressi della capitale siriana Damasco”.
Secondo le fonti, il raid è stato compiuto dallo spazio aereo libanese e ha preso di mira installazioni vicino alla cittadina di al-Kiswa, a circa 13 chilometri da Damasco. Sky News Arabia riferisce, anche, che le difese contraeree siriane hanno reagito sparando missili contro i jet israeliani.
Mentre la Tv siriana ha comunicato che “Il nemico israeliano ha lanciato diversi missili terra-terra verso una posizione militare” provocando perdite materiali nel sito.
Secondo l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), dopo l’attacco, si sono registrate interruzioni nell’erogazione dell’elettricità in alcuni sobborghi intorno alla capitale Damasco.
Le preoccupazioni d’Israele
L’aviazione israeliana ha dichiarato di aver colpito quasi cento volte in oltre sei anni armi e convogli dell’esercito siriano e degli Hezbollah del Libano. A Tel Aviv sono enormemente preoccupati per l’espansione del potere sciita durante il conflitto e ha avvertito che agirà contro ogni minaccia da parte del suo nemico regionale, Teheran. D’altra parte, l’Iran ha fornito supporto critico all’esercito del presidente Bashar al-Assad nella lotta contro i ribelli siriani e i militanti dello Stato islamico. Le milizie sciite appoggiate dall’Iran, infatti, tra cui anche gli Hezbollah, hanno aiutato Damasco a riprendere il controllo d’ampie fasce del paese. Ad ottobre, durante una visita a Damasco in ottobre, il capo militare dell’Iran aveva avvertito Israele di aver violato lo spazio aereo e il territorio siriano.
