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Scontro diplomatico Italia e Francia: Governo chiede le scuse di Macron

Nel suo intervento al Senato Matteo Salvini ha ribadito la posizione presa sul caso Aquarius e nei confronti del Governo francese. Il Ministro degli Interni ha dichiarato:<< Non abbiamo niente da imparare da nessuno in termini di solidarietà. La nostra storia non merita di essere apostrofata in questi termini da esponenti del Governo francese che spero diano scuse. Macron dovrebbe passare dalle parole ai fatti e accogliere i novemila migranti che si era impegnato ad accogliere per dare un segno concreto>>, ha poi aggiunto:<< La Francia dice che siamo cinici ma dal 1 gennaio al 31 maggio ha respinto alle frontiere 10.249 persone, comprese donne e bambini disabili>> ed infine ha invitato il Premier Conte a non recarsi in visita all’Eliseo senza scuse ufficiali.

A conferma del clima teso tra i due paesi è arrivata la convocazione dell’Ambasciatore francese, da parte del Ministro degli Esteri Moavero Milanesi, e l’annullamento del vertice tra i rispettivi Ministri dell’Economia. Eppure si era registrato un calo nei toni da parte delle istituzioni transalpine, un tentativo seppur debole di smorzare e alleggerire le tensioni. Il portavoce di En Marche Gabriel Attal, che aveva definito vomitevole il comportamento del Governo, si è scusato per le sue dichiarazioni. Nathalie Loiseau, Ministra degli Affari Europei francese, ha dichiarato:<< L’Italia è da anni di fronte a un afflusso massiccio di migranti e l’Europa non l’ha aiutata abbastanza, dobbiamo fare molto di più, rivedere le regole di Dublino, rafforzare il controllo alle frontiere esterne dell’UE, rafforzare Frontex e lottare più efficacemente con i passeur>>. Anche il Presidente Emmanuel Macron ha preferito rassicurare l’opinione pubblica garantendo la piena collaborazione con il Governo italiano, ma ha anche lanciato un accorato appello a non cedere alle provocazioni e alle emozioni. In attesa delle eventuali scuse e di notizie sull’incontro tra i due Premier, Matteo Salvini registra l’appoggio di Angela Merkel e dichiara la formazione di una nuova triplice alleanza tra Germania, Austria e Italia volta a garantire la sicurezza delle frontiere esterne. Infine anche il Presidente del Parlamento UE Tajani si è espresso sul caso dichiarando:<< non si può invocare il rispetto degli immigrati, la preoccupazione per il trattamento riservato a una nave, quando il trattamento riservato alla frontiera franco-italiana nei confronti degli immigrati è stato molto più duro di quello riservato agli immigrati dall’Italia nel caso della nave Aquarius>>, ha poi invitato le parti in causa a rimanere in silenzio e restare uniti per il bene comune.

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