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Test Nucleare Corea del Nord, Usa pronti a Raid preventivo

“Un grande evento è vicino” è stato l’avvertimento lanciato da Pyongyang e questo potrebbe rispondere al test nucleare che la Corea del Nord potrebbe effettuare nel fine settimana, gli Usa sono pronti a un raid con armi convenzionali allo scopo di prevenire l’offensiva coreana.

COREA DEL NORD: TEST NUCLEARE IL 15 APRILE?

Il test nucleare in Corea del Nord potrebbe effettuarsi, secondo le indiscrezioni, sabato 15 aprile 2017, giorno in cui ricorrerà il 105° anniversario della nascita di Kim Il-Sun, capo della dinastia dei Kim, e come riferito da Han Song-ryol, viceministro degli Esteri della Corea, Pyongyang ha un “forte deterrente nucleare” che potrebbe sfruttare anche a seguito delle manovre militari eseguite dagli Usa e di un eventuale raid preventivo. Han ha inoltre avvertito: “Se gli Usa vogliono la guerra, la faremo”.

LA RISPOSTA DEGLI USA AL TEST NUCLEARE COREANO

La tensione sale e c’è preoccupazione per ciò il “grande evento” annunciato da Pyongyang che potrebbe avvenire proprio in questi giorni. Un evento che gli Usa stanno tentando di contrastare, oltre che attraverso la presenza della flotta militare Carl Vinson, anche attraverso lo stanziamento nel territorio coreano, più precisamente a 500 Km dal luogo in cui si sono svolti i precedenti test nucleari, di due cacciatorpediniere Arleigh Burke con missili Tomahawk, gli stessi sganciati durante l’attacco dello scorso venerdì in risposta al bombardamento in Siria.

I due cacciatorpediniere interverranno qualora Pyongyang procederà con il lancio di missili balistici con conseguente violazione delle sanzioni Onu. Gli Usa, secondo quanto si apprende da Nbc, potrebbero anche optare per l’abbattimento dei missili nordcoreani come messaggio alla Corea del Nord di non oltrepassare i limiti delle sanzioni Onu e che riguardano sia armi nucleari sia missilistici. Il raid preventivo pare non sia la sola soluzione che gli Usa stanno valutando. Sempre stando a Nbc, gli Stati Uniti, ottenendo l’appoggio o l’astensione della Cina, potrebbero optare per l’ulteriore inasprimento delle sanzioni contro la Corea. Il Pentagono, dal canto suo, ha fatto sapere che ogni ipotesi è presa in considerazione dai vertici militari.

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